BARI. "Il provvedimento di non ammissione della Regione quale parte civile nel procedimento penale a carico di Tedesco piu' 32 e' dovuto unicamente ad un disguido di natura formale". Lo scrive in una nota l'Avvocatura regionale della Puglia, guidata dall'avvocato Vittorio Triggiani, a proposito della decisione del gup del tribunale di Bari, Antonio Diella, di rigettare la richiesta della Regione di costituirsi parte civile nel corso dell'udienza preliminare in corso a Bari a carico di 33 imputati, tra i quali il senatore Alberto Tedesco, ex assessore regionale alla Sanita', accusati di far parte di una presunta associazione per delinquere che gestiva la sanita' pubblica pugliese.
"Tale decisione - aggiunge l'avvocatura - non pregiudica minimamente i diritti della Regione Puglia, che rimangono intatti e che possono essere tutelati sia attraverso una nuova costituzione di parte civile che attraverso una autonoma azione di danni all'esito del processo. L'Ente pertanto - conclude la nota - provvedera' a costituirsi nuovamente in giudizio nella prima udienza utile".
"Tale decisione - aggiunge l'avvocatura - non pregiudica minimamente i diritti della Regione Puglia, che rimangono intatti e che possono essere tutelati sia attraverso una nuova costituzione di parte civile che attraverso una autonoma azione di danni all'esito del processo. L'Ente pertanto - conclude la nota - provvedera' a costituirsi nuovamente in giudizio nella prima udienza utile".