"Scriteriata la proposta Pd di “cedere” capoluogo provincia a Taranto"


BARI. “Il Salento tutto, il mondo produttivo in particolare, farebbe bene ad alzare poderose barricate, davanti alla scriteriata proposta del Partito Democratico di “cedere”, anzi “regalare” lo status di capoluogo di provincia a Taranto, solo per meri tornaconti politici o per il gusto di veder tolta al centrodestra la presidenza della provincia ora ben diretta da Antonio Gabellone, che ha dato un’impronta di serietà e trasparenza a una nave in passato in acque spesso troppo oscure.
Davvero senza senso, senza giovamento, la proposta del PD di affidare a Taranto il ruolo di capoluogo di una maxi-provincia dove tutto il territorio leccese resterebbe lontanissima periferia di una città a distanza di 180 chilometri, tanto separa Taranto dal Sud Salento. Insomma il PD vuole allontanare il capoluogo di provincia ai livelli del capoluogo regionale, Bari, che già dista 150 chilometri da Lecce e non solo per questo condanna la periferia dell’Impero a vivere di luce riflessa rispetto al capoluogo.

Hanno mai, gli illustri colleghi del Partito Democratico, condotto un’azienda o fatto i conti con le distanze, con le incombenze della burocrazia? Hanno calcolato le perdite gravissime di Camera di Commercio, uffici previdenziali, ASL, tribunali, sindacati, organizzazioni professionali e quant’altro sarà costretto a emigrare in un’altra città se Lecce sarà retrocessa al triste ruolo di <paese>?
Vengono i brividi solo a pensarci, a immaginare che per avviare un’azienda, richiedere una pratica, portarla avanti, pagare le tasse, registrare i contratti si debba pensare di fare avanti e indietro da Taranto o dalle sue articolazioni secondarie, che magari resterebbero dislocate in tutta la maxi-provincia.
Una proposta, insomma, fuori dal tempo, dalla modernità che vuole tutto svolgersi in tempo reale e fuori dalla logica, che vede già migliaia di imprenditori salentini alle prese con i problemi della sopravvivenza alla crisi.

E il PD in tutto questo che fa? Vuole fare il “dispetto” al centrodestra proponendo l’emigrazione della provincia, cancellando secoli di storia.
No, tutti dobbiamo respingere al mittente questa scellerata ipotesi, difendendo il nostro territorio da quella che sembra solo una squallida mercificazione politica”.
A riferirlo il consigliere regionale Mario Vadrucci (PdL).

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