Il cordoglio del Consiglio per il giovane gruista dell'Ilva deceduto

BARI. Il Consiglio regionale ha osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Francesco Zaccaria, il giovane gruista dell’ILVA di Taranto deceduto a seguito del tornado abbattutosi nei giorni su Taranto.

Ad inizio dei lavori il presidente dell’assemblea, Onofrio Introna, ha rivolto ai familiari dello sfortunato lavoratore il cordoglio dell’assemblea e nel suo intervento non ha mancato di ricordare come il fenomeno meteorologico si sia particolarmente accanito su un territorio già alle prese con altre emergenze, “anche la natura – ha detto Introna - infierisce contro una città agitata da un’emergenza ambientale e sociale al limite della rottura”.

Nell’intervento il presidente del Consiglio regionale si è brevemente soffermato anche sul ‘nodo Ilva’. “Giungono le indicazioni del tavolo di palazzo Chigi sulle decisioni del Governo nazionale – ha detto - qualità dell’ambiente e risanamento devono e potranno convivere con la tenuta occupazionale. La chiusura del grande stabilimento tarantino sarebbe una sconfitta per la società del lavoro nel nostro Paese, ma la vita delle donne, degli uomini e degli stessi lavoratori va prioritariamente tutelata. Occorre alzare il livello dei controlli, abbassare quello delle emissioni e garantire senza ombre il diritto intangibile dei cittadini alla salute, a Taranto come in tutta l’area ionica”.