Ilva: Casini, destino siderurgia non dipenda da decisione giudice
ROMA. "Oggi non possiamo affidare il destino del settore siderurgico italiano alle decisioni di un magistrato, perche' questo renderebbe assolutamente impossibile per l'Italia mandare segnali positivi di appetibilita' agli investitori esteri". Lo ha sostenuto il leader dell'Udc Casini, nel corso del suo intervento ad un convegno a Torino.
"Ha ragione il presidente Monti - ha aggiunto - quando dice che la storia dell'Ilva e' l'esempio dei guai italiani. E' cosi', abbiamo avuto enti locali sonnolenti, che non si sono resi conto e che non hanno denunciato nei tempi giusti i disastri ambientali che si stavano creando, abbiamo avuto compiacenze di diverso tipo, abbiamo avuto probabilmente responsabilita' da parte dell'imprenditore, perche' l'impresa deve coniugarsi con il concetto di responsabilita'".
"Ha ragione il presidente Monti - ha aggiunto - quando dice che la storia dell'Ilva e' l'esempio dei guai italiani. E' cosi', abbiamo avuto enti locali sonnolenti, che non si sono resi conto e che non hanno denunciato nei tempi giusti i disastri ambientali che si stavano creando, abbiamo avuto compiacenze di diverso tipo, abbiamo avuto probabilmente responsabilita' da parte dell'imprenditore, perche' l'impresa deve coniugarsi con il concetto di responsabilita'".