TARANTO. "Vado a questo incontro con Clini con preoccupazione comprensibile, sono ore molto difficili in cui ho l'impressione che l'Ilva tenti forzature che sono sbagliate. Non puo' agire sempre con aut aut". Cosi' il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, parlando con i giornalisti prima dell'incontro al ministero dell'Ambiente convocato dal ministro Corrado Clini per il tavolo istituzionale sulla questione Taranto-Ilva, cui sono presenti anche il sindaco Ippazio Stefano, il presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido.
Per Vendola, dunque, l'azienda non puo' non dare risposte "a un problema specifico, del tipo per esempio come intende interrompere la catena di reati nel breve, medio e lungo periodo". Ilva, aggiunge Vendola, "deve sempre ricordarsi che e' una grande azienda che discute con il ministero e con la Regione ma che quando entra in un'ala di tribunale siede sul banco degli imputati. Ilva -prosegue Vendola- deve rispondere alle contestazioni dei magistrati e non ci sono sedi inappropriate dove risolvere i problemi".
Riguardo le controperizie presentate nei giorni scorsi dall'azienda, Vendola aggiunge: "non sono un giudice, credo che sia nel dibattimento che si metteranno a confronto tutte le tesi anche quelle della difesa".