BARI. “Abbiamo già spiegato nella nota precedente che a nostro avviso le norme sulla parità di genere vanno introdotte di pari passo con la revisione della Legge elettorale regionale e che se si fosse approvato il nostro ordine del giorno, ora la proposta di Legge sarebbe tornata in Commissione e sarebbe diventata parte integrante della prossima riforma della Legge elettorale regionale. Ma a leggere le tante dichiarazioni di queste ore dei colleghi della maggioranza, tra cui anche capigruppo e coordinatori regionali dei partiti della sinistra, sorge spontanea una domanda: perché si affannano ora a dichiarare che quella di oggi è stata un’occasione persa, quando non sono stati capaci prima di restare in aula (e tenere in aula i loro colleghi) per votare ed approvare la proposta di Legge? Tra i banchi della sinistra al momento del voto non solo c’erano molte assenze, ma qualcuno dei presenti ha anche votato contro la Legge. Perché se è vero come è vero che la matematica non è un’opinione e che la maggioranza conta 39 consiglieri, come mai la proposta di legge ha avuto solo 29 voti favorevoli all’art. 1 e 30 all’art. 2? Rispondano a questo i consiglieri di maggioranza piuttosto che affannarsi inutilmente a dichiararsi solo a parole favorevoli alla parità di genere”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese.
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