BRUXELLES. "Non aver raggiunto un accordo oggi non pregiudica nulla". Lo ha detto il premier Mario Monti al termine del vertice. Secondo il premier, l'attuale sistema di sconti è iniquo perché va a beneficio di paesi più benestanti dell'Italia. La proposta di Van Rompuy, ha aggiunto, va nella direzione auspicata dall'Italia perché prevede anche la partecipazione dei paesi beneficiari come Gran Bretagna e Germania. "Era in corso una tendenza - non sto rilevando niente - a favorire oggi un accordo al ribasso: una tendenza - ha aggiunto - alla quale ci siamo opposti". "Se le cose si chiudessero oggi - ha detto ancora il presidente del consiglio - che non è il caso, il risultato per l'Italia sarebbe considerevolmente migliore del 2005. Usciamo più rispettati nelle nostre esigenze".
"Le nostre esigenze, le nostre richieste e le nostre argomentazioni, stanno ricevendo attenzione: la coperta è stretta e non garantisce che ognuno possa essere soddisfatto" ma "non ci sentiamo messi in un angolo o trattati con minore dignità" rispetto ad altri paesi.
"Le nostre esigenze, le nostre richieste e le nostre argomentazioni, stanno ricevendo attenzione: la coperta è stretta e non garantisce che ognuno possa essere soddisfatto" ma "non ci sentiamo messi in un angolo o trattati con minore dignità" rispetto ad altri paesi.