TARANTO. Risorse ad hoc per Taranto nel Fondo sanitario 2013. Ad annunciarlo il ministro della Salute, Renato Balduzzi, questa mattina a Roma durante l'audizione in Commissione Sanita' del Senato sui problemi di ordine sanitario relativi alla situazione dell'Ilva di Taranto, che precisa come "per ora abbiamo definito solo il veicolo".
Balduzzi spiega che "nel progetto di riparto 2013 della sanita' ci vuole una finestra su Taranto e sui siti di interesse nazionale, auspicando procedure meno lunghe del Fondo 2012, a fronte di una richiesta di intervento immediato che viene dal territorio".
"Non c'e' alternativa a tenere insieme tre elementi", salute, lavoro e ambiente. Questo e' "il punto di vista del ministero della Salute". Ne e' convinto il responsabile del dicastero, che questa mattina e' stato audito in Commissione del Senato sui problemi di ordine sanitario relativi alla situazione dell'Ilva di Taranto.
Ne' tantomeno "la loro gerarchia - continua il ministro - che pure vede la salute al punto piu' alto, puo' essere usata per escludere altri elementi, perche' se 20 mila persone perdono il lavoro ci sara' comunque un'incidenza sulla salute. La sfida e' quella di vincere la partita di riduzione delle emissioni e di avere uno strumento permanente di monitaoraggio sanitario. Noi dobbiamo far valere il principio di precauzione con i contenuti della nuova Aia che comprende il monitoraggio sanitario".
Balduzzi spiega che "nel progetto di riparto 2013 della sanita' ci vuole una finestra su Taranto e sui siti di interesse nazionale, auspicando procedure meno lunghe del Fondo 2012, a fronte di una richiesta di intervento immediato che viene dal territorio".
"Non c'e' alternativa a tenere insieme tre elementi", salute, lavoro e ambiente. Questo e' "il punto di vista del ministero della Salute". Ne e' convinto il responsabile del dicastero, che questa mattina e' stato audito in Commissione del Senato sui problemi di ordine sanitario relativi alla situazione dell'Ilva di Taranto.
Ne' tantomeno "la loro gerarchia - continua il ministro - che pure vede la salute al punto piu' alto, puo' essere usata per escludere altri elementi, perche' se 20 mila persone perdono il lavoro ci sara' comunque un'incidenza sulla salute. La sfida e' quella di vincere la partita di riduzione delle emissioni e di avere uno strumento permanente di monitaoraggio sanitario. Noi dobbiamo far valere il principio di precauzione con i contenuti della nuova Aia che comprende il monitoraggio sanitario".