Lombardia: cene da 800 euro per la Minetti


MILANO. Si allarga a macchia d'olio l'indagine sui presunti rimborsi pubblici illeciti al Pirellone. Anche Nicole Minetti è indagata per peculato nell'inchiesta della procura di Milano sulle spese dei consiglieri regionali lombardi con i soldi pubblici. A suo carico ci sono anche consumazioni da circa 800 euro all'hotel Principe di Savoia.

Ammontano a diverse migliaia di euro le spese sostenute da Nicole Minetti. Secondo le indagini la consigliera regionale, già imputata per il caso Ruby, avrebbe usato i soldi pubblici per prendere taxi molte volte e pagare cene in ristoranti di lusso di Milano. Inoltre, stando all' inchiesta, Minetti malgrado avesse già a disposizione un Ipad in dotazione ai consiglieri regionali, ne avrebbe acquistato un altro da 750 euro. Tra le spese anche "400 euro" per "sei coperti" al ristorante 'Giannino', e 16 euro per acquistare il libro 'Mignottocrazia' di Paolo Guzzanti.

Anche l'ormai ex consigliere regionale lombardo Renzo Bossi, detto 'il trota', figura, da quanto si è saputo, tra gli indagati nell'inchiesta della procura di Milano sulle spese illecite effettuate coi soldi dei rimborsi regionali. Anche per lui l'accusa è quella di peculato.

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