Francesco Brescia. Lunghe code ai seggi domenica 9 dicembre a Bisceglie. Gli elettori della città del Dolmen sono stati chiamati a scegliere tra l'accorpamento della Provincia di Barletta-Andria-Trani con quella di Foggia (come vuole il decreto legge n. 188/2012 del governo Monti ) e l'annessione della città nell'area metropolitana di Bari.
Il 18,2% degli aventi diritto si è recato alle urne ed il risultato non lascia spazio a perplessità : il 98,7% di chi ha espresso la personale preferenza ha scelto Bari.
Il primo cittadino Francesco Spina, sulla sua pagina facebook, ha così commentato l'esito della giornata referendaria: «Si tratta di uno straordinario successo di partecipazione popolare nel primo referendum della storia del Comune di Bisceglie. In un’unica giornata, circa 8000 elettori, donne, anziani, giovani e tante famiglie al completo hanno sfidato il gelo. I biscegliesi rispondono, scegliendo Bari quasi all’unanimità , con forza e schiena dritta a chi dall’alto voleva imporre una scelta contrastante con la loro storia e cultura. Questa mattina su mia richiesta si svolgerà , così come avevo promesso, il Consiglio Comunale per recepire senza “se” e senza “ma” la storica volontà del popolo biscegliese e, subito dopo, trasmetterò la deliberazione e i risultati del referendum agli organi che dovranno decidere a Roma sul riordino delle province. Mercoledì 12 dicembre il Senato della Repubblica Italiana discuterà sul riordino delle province ed esaminerà , quindi, anche la proposta che proviene dal Comune di Bisceglie che avrò cura di trasmettere personalmente anche ai parlamentari biscegliesi Amoruso (Senato) e Boccia (Camera dei Deputati) perche possano seguirne il percorso. Grazie a questo straordinario esercizio di cittadinanza attiva Bisceglie ha già raggiunto un grande risultato: se il decreto legge n. 188/2012 del governo Monti non verrà convertito in legge tutto rimarrà come ora e Bisceglie resterà nella Bat; se il decreto verrà convertito in legge Bisceglie entrerà nella Città Metropolitana di Bari».
Spina poi tiene a precisare un aspetto: «Sembra scongiurata per sempre l’ipotesi del passaggio nella Provincia di Foggia (non abbiamo nulla contro Foggia ma la volontà biscegliese è stata chiarissima). Per il momento brindiamo quindi a questo straordinario successo di civiltà , democrazia e autodeterminazione della comunità biscegliese. Formuliamo anche un “in bocca al lupo” a quei rappresentanti istituzionali che hanno ora il compito di seguire a livello parlamentare il percorso di attuazione della volontà popolare. Tutti i biscegliesi, con il loro sindaco in testa, sosterranno la loro azione e vigileranno con attenzione affinché sterili e asfittiche logiche di palazzo non soffochino l’impeto e il sentimento generoso dei biscegliesi».
Il 18,2% degli aventi diritto si è recato alle urne ed il risultato non lascia spazio a perplessità : il 98,7% di chi ha espresso la personale preferenza ha scelto Bari.
Il primo cittadino Francesco Spina, sulla sua pagina facebook, ha così commentato l'esito della giornata referendaria: «Si tratta di uno straordinario successo di partecipazione popolare nel primo referendum della storia del Comune di Bisceglie. In un’unica giornata, circa 8000 elettori, donne, anziani, giovani e tante famiglie al completo hanno sfidato il gelo. I biscegliesi rispondono, scegliendo Bari quasi all’unanimità , con forza e schiena dritta a chi dall’alto voleva imporre una scelta contrastante con la loro storia e cultura. Questa mattina su mia richiesta si svolgerà , così come avevo promesso, il Consiglio Comunale per recepire senza “se” e senza “ma” la storica volontà del popolo biscegliese e, subito dopo, trasmetterò la deliberazione e i risultati del referendum agli organi che dovranno decidere a Roma sul riordino delle province. Mercoledì 12 dicembre il Senato della Repubblica Italiana discuterà sul riordino delle province ed esaminerà , quindi, anche la proposta che proviene dal Comune di Bisceglie che avrò cura di trasmettere personalmente anche ai parlamentari biscegliesi Amoruso (Senato) e Boccia (Camera dei Deputati) perche possano seguirne il percorso. Grazie a questo straordinario esercizio di cittadinanza attiva Bisceglie ha già raggiunto un grande risultato: se il decreto legge n. 188/2012 del governo Monti non verrà convertito in legge tutto rimarrà come ora e Bisceglie resterà nella Bat; se il decreto verrà convertito in legge Bisceglie entrerà nella Città Metropolitana di Bari».
Spina poi tiene a precisare un aspetto: «Sembra scongiurata per sempre l’ipotesi del passaggio nella Provincia di Foggia (non abbiamo nulla contro Foggia ma la volontà biscegliese è stata chiarissima). Per il momento brindiamo quindi a questo straordinario successo di civiltà , democrazia e autodeterminazione della comunità biscegliese. Formuliamo anche un “in bocca al lupo” a quei rappresentanti istituzionali che hanno ora il compito di seguire a livello parlamentare il percorso di attuazione della volontà popolare. Tutti i biscegliesi, con il loro sindaco in testa, sosterranno la loro azione e vigileranno con attenzione affinché sterili e asfittiche logiche di palazzo non soffochino l’impeto e il sentimento generoso dei biscegliesi».