TARANTO. Il presidente dell'associazione ambientalista Peacelink di Taranto, Alessandro Marescotti, in una lettera aperta inviata all'Assessore alla Salute della Regione Puglia, Ettore Attolini, sollecita una risposta riguardo alla richiesta formulata l'11 ottobre del 2012 relativa alla sicurezza alimentare nell'area di Taranto e in particolare sulle "misure cautelative per verificare la presenza di diossina in galline, uova, lumache e cacciagione".
"Di fronte al tavolo tecnico - continua - sono state esposte le nostre preoccupazioni. Riteniamo che nell'area di Taranto in cui si sono contaminate pecore e capre - prosegue Marescoti - si possano contaminare anche le galline che razzolano all'aperto. In presenza di diossina sul terreno anche le uova potrebbero risultare con elevate concentrazioni di diossina. La questione della contaminazione da diossina tocca anche le lumache e la cacciagione nell'area interdetta al pascolo libero su aree incolte. Un'informazione alla popolazione non e' ancora stata diffusa - sottolinea - il rischio alimentare per chi ha galline all'aperto c'e' oppure no nelle aree contaminate da diossina? E' sicuro dare da bere ai bambini le uova di galline che razzolano all'aperto? Oppure e' meglio sconsigliare il consumo di tali uova?".
"Di fronte al tavolo tecnico - continua - sono state esposte le nostre preoccupazioni. Riteniamo che nell'area di Taranto in cui si sono contaminate pecore e capre - prosegue Marescoti - si possano contaminare anche le galline che razzolano all'aperto. In presenza di diossina sul terreno anche le uova potrebbero risultare con elevate concentrazioni di diossina. La questione della contaminazione da diossina tocca anche le lumache e la cacciagione nell'area interdetta al pascolo libero su aree incolte. Un'informazione alla popolazione non e' ancora stata diffusa - sottolinea - il rischio alimentare per chi ha galline all'aperto c'e' oppure no nelle aree contaminate da diossina? E' sicuro dare da bere ai bambini le uova di galline che razzolano all'aperto? Oppure e' meglio sconsigliare il consumo di tali uova?".