Nicola Zuccaro. "Chiederemo a tutte le Autorità Internazionali di intervenire nei confronti dei 2 Marò lasciati soli nell'Ambasciata Italiana" . In uno dei pomeriggi più difficili e drammatici dell storia parlamentare italiana Michele Emiliano apre duramente al seduta del Consiglio Comunale di Martedì 26 Marzo con una lunga parentesi sulla vicenda dei 2 Marò pugliesi.
In qualità di Sindaco di Bari, città natale e di residenza di Salvatore Girone, Emiliano non nasconde la propria commozione nel rievocare il dramma famigliare assistendo, come testimone oculare sia al dramma famigliare che alla presenza di alti ufficiali in casa Girone e rivelando al tempo stesso, con rabbia, del durissimo colloquio telefonico intercorso col Presidente del Consiglio Mario Monti.
Rivelazioni che hanno emotivamente attraversato i banchi dell'Aula Dalfino presentando varie proposte. Dopo che il Coordinatore della Minoranza di Centro-Destra esprimeva la condivisione della proposta del Sindaco (previa autorizzazione dello Stato Maggiore della Marina Militare) di esporre sul balcone municipale la bandiera del Battaglione San Marco accanto alle altre e ordinariamente esposte. è seguita la proposta di una manifestazione in piazza in risposta a quella indiana per sollecitare anche con la presenza di autorevoli esponenti nazionali del centro-destra ( Berlusconi in primis) e del centro-sinistra al fine di esercitare un maggiore impatto mediatico.
La proposta lanciata da Monteleone non ha però trovato un pieno appoggio in aula poichè da altri consiglieri è stata implicitamente definita populista. Per Bronzini serve un'azione istituzionale. Gli fa eco Delle Fontane che propone un coinvolgimento dell'Anci Regionale e Nazionale. Sulla stessa lunghezza d'onda anche Miniello e Paolini.
Di un sostegno morale ed economico ha parlato invece Margiotta sulla scorta del quadro famigliare dei Girone esposto da De Carne. E di un Paese che deve recuperare la sua dignità internazionale evitando il tragico ricorso alla sentenza culminante con la Pena di Morte ricorrendo all'ordinamento giuridico italiano hanno dissertato Introna e Tomasicchio. Per una sera il Consiglio Comunale, complice la vicenda drammatica precipitata con le dimissioni del Ministro degli Esteri Terzi, ha trovato la sua unità superando le sue schematiche contrapposizioni politiche. L'auspicio è che - come rimarcato dal Sindaco - l'assemblea cittadina recuperi la sua funzione massima al servizio della città.
In qualità di Sindaco di Bari, città natale e di residenza di Salvatore Girone, Emiliano non nasconde la propria commozione nel rievocare il dramma famigliare assistendo, come testimone oculare sia al dramma famigliare che alla presenza di alti ufficiali in casa Girone e rivelando al tempo stesso, con rabbia, del durissimo colloquio telefonico intercorso col Presidente del Consiglio Mario Monti.
Rivelazioni che hanno emotivamente attraversato i banchi dell'Aula Dalfino presentando varie proposte. Dopo che il Coordinatore della Minoranza di Centro-Destra esprimeva la condivisione della proposta del Sindaco (previa autorizzazione dello Stato Maggiore della Marina Militare) di esporre sul balcone municipale la bandiera del Battaglione San Marco accanto alle altre e ordinariamente esposte. è seguita la proposta di una manifestazione in piazza in risposta a quella indiana per sollecitare anche con la presenza di autorevoli esponenti nazionali del centro-destra ( Berlusconi in primis) e del centro-sinistra al fine di esercitare un maggiore impatto mediatico.
La proposta lanciata da Monteleone non ha però trovato un pieno appoggio in aula poichè da altri consiglieri è stata implicitamente definita populista. Per Bronzini serve un'azione istituzionale. Gli fa eco Delle Fontane che propone un coinvolgimento dell'Anci Regionale e Nazionale. Sulla stessa lunghezza d'onda anche Miniello e Paolini.
Di un sostegno morale ed economico ha parlato invece Margiotta sulla scorta del quadro famigliare dei Girone esposto da De Carne. E di un Paese che deve recuperare la sua dignità internazionale evitando il tragico ricorso alla sentenza culminante con la Pena di Morte ricorrendo all'ordinamento giuridico italiano hanno dissertato Introna e Tomasicchio. Per una sera il Consiglio Comunale, complice la vicenda drammatica precipitata con le dimissioni del Ministro degli Esteri Terzi, ha trovato la sua unità superando le sue schematiche contrapposizioni politiche. L'auspicio è che - come rimarcato dal Sindaco - l'assemblea cittadina recuperi la sua funzione massima al servizio della città.
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