I primi verbi di Papa Francesco

Nicola Zuccaro. Camminare, edificare, costruire e confessare. E' lungo questi quattro verbi che si snoda la prima omelia di Papa Francesco. Il neo Pontefice li richiama più volte riservando un'omelia a braccio e pronunciata in lingua italiana anzichè latina. Sono da poco passate le 17.40 quando con la camminata stilisticamente semplice il 266esimo successore di Pietro lascia l'ambone introducendo un silenzio meditativo e non di circostanza.

Nei visi dei 114 Cardinali presenti nei primi banchi della Cappella Sistina si legge l'estrema attenzione con la quale ascoltano l'omelia del Sommo Pontefice. Non è un'omelia come le altre. A tratti assume i connotati di una catechesi specie quando Francesco I richiama la centrale importanza del sacramento della confessione non solo per l'attuale periodo quaresimale, ma anche perchè ritenuto dal Neo Papa quale antidoto alla mondanità e alle tentazioni del diavolo.

Francesco con quest'ultimo richiamo si autoinvita - confermando l'umiltà quale connotato della sua personalità - e invita tutti, dai preti ai cardinali a osservare questo sacramento per il bene e per l'unità della Chiesa. Di una Chiesa che, come ha sottolineato, deve camminare insieme edificando e costruendosi sulla pietra angolare.

In attesa della seconda omelia, che terrà nella mattinata di Martedì 19 Marzo in occasione della Messa di Inizio Pontificato, Francesco I entra subito nel ruolo di pastore chiamato a condurre la Chiesa fuori dalla tempesta.

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