AVETRANA (TA). Il Comune di Avetrana ha chiesto alla Corte di assise del Tribunale di Taranto il riconoscimento da parte degli imputati di un risarcimento danni di 300 mila euro nell'ambito del processo per l'omicidio della 15enne Sarah Scazzi avvenuto il 26 agosto del 2010.
L'ente si era costituito parte civile alla prima udienza del 10 gennaio 2012. La richiesta e' stata depositata al termine dell'arringa dell'avvocato Pasquale Corleto, legale dell'Ente municipale.
Il risarcimento danni viene chiesto ai cinque principali imputati, Sabrina Misseri, la madre Cosima Serrano, accusate di concorso in omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere, Michele Misseri, Carmine Misseri e Cosimo Cosma, accusati di concorso in soppressione di cadavere. Sara' poi la Corte a stabilire le singole quote, al momento della sentenza prevista per la meta' di aprile. Il Comune di Avetrana ha chiesto una provvisionale di 50 mila euro.
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