TARANTO. "Sabrina e' una mente che fabbrica le bugie. L'imputata giustifica la bugia con un'altra bugia che non ammette anche quando e' impossibile negare". Cosi' l'avvocato Nicodemo Gentile, uno dei legali della parte civile della famiglia di Sarah Scazzi, durante l'arringa al processo davanti alla Corte di Assise per il delitto di Avetrana.
E a proposito del movente ha aggiunto: "Non avevamo bisogno delle testimonianze della Spagnoletti, della Nigro, della Cimino per dire che Sabrina era completamente partita con la testa per Ivano. E' lei che ha continuamente negato questa circostanza. Qui non si colpevolizza Sabrina perche', come si dice in questi casi, aveva 'sbroccato' per Ivano, ma perche' ha negato".
L'avvocato Gentile ha sottolineato la forte tensione tra Michele Misseri e la moglie Cosima Serrano ma anche "il forte conflitto tra la madre e la figlia Sabrina. Quest'ultima ha una sua attitudine a essere aggressiva", ha proseguito. L'avvocato Gentile, prima di una breve pausa dell'arringa ancora in corso, ha riferito tutti i numerosissimi ' non ricordo' e ' non so' di Sabrina Misseri nel corso del suo esame al processo, durato per tre udienze, il 20, 25 e 26 novembre.
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