Stop alle Commissioni, Grillo grida al 'golpe'. "Parlamento si rispetti"

Il leader M5s Beppe Grillo
ROMA. "Se questo non è un golpe cosa lo è?": è quanto suggerisce Grillo che con un fotomontaggio in bianco e nero sul suo blog raffigura Monti, Bersani e Berlusconi come i colonnelli protagonisti del golpe in Grecia del 1967.

"L'Italia non è più una repubblica parlamentare, come previsto dalla Costituzione, ma una repubblica partitica", sbotta il leader 'a cinque stelle'. I parlamentari del M5S protestano e confermano l'intenzione di "occupare Montecitorio subito dopo la seduta" fino alla mezzanotte di oggi. Un gesto simbolico dei deputati 'a cinque stelle' mentre una delegazione di parlamentari incontrerà un gruppo di cittadini davanti a Montecitorio alle 18.

Intanto, l'aula di Montecitorio vota sì al rafforzamento dei poteri delle commissioni speciali.

"COMMISSIONI SOLO DOPO GOVERNO" - Il presidente Grasso sentira' il presidente Bubbico per chiedere se la Commissione speciale e' in grado di smaltire il lavoro". Lo ha detto Luigi Zanda lasciando la riunione dei capigruppo del senato.

"A maggioranza - ha spiegato il capogruppo Pd a Palazzo Madama - si e' convenuto, sulla base dell'intreccio di prassi e regolamento, di costituire le commissioni permanenti piu' avanti, dopo la nascita del governo, con l'eventuale verifica della possibilita' di dare avvio a nuove commissioni speciali". "

"PARLAMENTO SI RISPETTI" - ''Le aule parlamentari sono il luogo del confronto democratico. E il dialogo e' sempre piu' utile del monologo''. Lo scrivono i presidenti di Camera e Senato, Grasso e Boldrini in riferimento alla protesta del M5S che sta occupando l'Aula. ''I luoghi delle istituzioni - spiegano - vanno rispettati, cosi' come va rispettata la diversita' di punti di vista tra le forze politiche, che non merita di essere permanentemente raffigurata come oziosa dissipazione di tempo e denaro''.

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