BARI - I consiglieri regionali PDL alla Regione Puglia, Marmo, Alfarano, Aloisi, Barba, Boccardi, Camporeale, Congedo, Cristella, Friolo, Gatta, Lanzilotta, Lospinuso, Pica, Ruocco, Sala, Vadrucci, insieme al coordinatore regionale e ai vice coordinatori regionali del PDL, Francesco Amoruso ed Antonio Distaso, hanno diffuso la seguente nota:
“La richiesta del Presidente Losappio al PDL perché scomunichi presunti esagitati al suo interno va totalmente restituita al mittente.
Se c’è stato ieri, in Consiglio Regionale, un esagitato questi è stato il Presidente Vendola che - forse temendo di dover dare qualche imbarazzante chiarimento - ha insultato Ignazio Zullo ed è anche platealmente fuggito dall’aula.
D’altronde, se fosse rimasto, avrebbe dovuto render conto delle sue continue giravolte sulla questione ILVA, su cui ha cambiato linea almeno quattro volte e sempre a seconda dei propri tornaconti di immagine. Lo ricordiamo prima polemico da vetero-comunista con la proprietà in quanto tale, poi addirittura siglare un’intesa pubblica con essa, quindi promuovere una leggina-spot pre-elettorale contrabbandandola come la soluzione miracolosa di tutti i mali, indi festeggiare con i Riva il miracolo in questione proclamando di avere fatto insieme la migliore cosa del mondo, non esitando a contrastare duramente il fondamentalismo dei movimenti anti-ILVA. Per sdraiarsi infine prudenzialmente sulle posizioni della Magistratura, di fatto screditando, con questi andirivieni in tutte le direzioni a seconda delle proprie convenienze, la Regione in quanto tale, che infatti non trova più credito in nessuna delle parti in causa, ivi compreso il popolo tarantino, vanificando di fatto ogni sua iniziativa. Questo intendeva contestargli ieri, a nome dell’intero PDL, Ignazio Zullo, limitandosi a citare quanto era stato da altri reso pubblico, e noi lo condividiamo totalmente. Se poi Vendola è nervoso, non è colpa nostra. Noi invece abbiamo tenuti i nervi saldi, rinunciando ad uscire noi dall’aula, su invito dello stesso Zullo, quando il nostro capogruppo è stato platealmente insultato.
Quanto poi alle accuse rivolte da Vendola al Governo-Fitto, è appena il caso di ricordare che questi, a differenza delle storiche amministrazioni comunali di sinistra di Taranto, della questione inquinamento a Taranto si è concretamente occupato siglando con il Governo- Berlusconi del tempo, l’azienda, le forze sociali CGIL inclusa, le amministrazioni locali, un “contratto di programma” le cui risorse Vendola e compagni dirottarono irresponsabilmente altrove.
Quanto a Losappio, richiamato al suo antico ruolo di mazziere per conto terzi, ci permettiamo chiedergli di lasciaci sbagliare da soli”.
“La richiesta del Presidente Losappio al PDL perché scomunichi presunti esagitati al suo interno va totalmente restituita al mittente.
Se c’è stato ieri, in Consiglio Regionale, un esagitato questi è stato il Presidente Vendola che - forse temendo di dover dare qualche imbarazzante chiarimento - ha insultato Ignazio Zullo ed è anche platealmente fuggito dall’aula.
D’altronde, se fosse rimasto, avrebbe dovuto render conto delle sue continue giravolte sulla questione ILVA, su cui ha cambiato linea almeno quattro volte e sempre a seconda dei propri tornaconti di immagine. Lo ricordiamo prima polemico da vetero-comunista con la proprietà in quanto tale, poi addirittura siglare un’intesa pubblica con essa, quindi promuovere una leggina-spot pre-elettorale contrabbandandola come la soluzione miracolosa di tutti i mali, indi festeggiare con i Riva il miracolo in questione proclamando di avere fatto insieme la migliore cosa del mondo, non esitando a contrastare duramente il fondamentalismo dei movimenti anti-ILVA. Per sdraiarsi infine prudenzialmente sulle posizioni della Magistratura, di fatto screditando, con questi andirivieni in tutte le direzioni a seconda delle proprie convenienze, la Regione in quanto tale, che infatti non trova più credito in nessuna delle parti in causa, ivi compreso il popolo tarantino, vanificando di fatto ogni sua iniziativa. Questo intendeva contestargli ieri, a nome dell’intero PDL, Ignazio Zullo, limitandosi a citare quanto era stato da altri reso pubblico, e noi lo condividiamo totalmente. Se poi Vendola è nervoso, non è colpa nostra. Noi invece abbiamo tenuti i nervi saldi, rinunciando ad uscire noi dall’aula, su invito dello stesso Zullo, quando il nostro capogruppo è stato platealmente insultato.
Quanto poi alle accuse rivolte da Vendola al Governo-Fitto, è appena il caso di ricordare che questi, a differenza delle storiche amministrazioni comunali di sinistra di Taranto, della questione inquinamento a Taranto si è concretamente occupato siglando con il Governo- Berlusconi del tempo, l’azienda, le forze sociali CGIL inclusa, le amministrazioni locali, un “contratto di programma” le cui risorse Vendola e compagni dirottarono irresponsabilmente altrove.
Quanto a Losappio, richiamato al suo antico ruolo di mazziere per conto terzi, ci permettiamo chiedergli di lasciaci sbagliare da soli”.
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