"Dl Fare favorisce immigrazione al Nord"
BARI - "Insomma non solo si sottraggono ulteriori fondi alle Universita', ma si favorisce l'emigrazione verso le Universita' del Nord". Questo il commento dell'assessore al Diritto allo Studio della Regione Puglia, Alba Sasso, a proposito dell'emendamento parlamentare, recepito nel cosiddetto decreto del 'Fare', sottoposto in queste ore al voto di fiducia, che "istituisce - rileva - borse di studio con graduatoria nazionale per capaci e meritevoli che vogliano spostarsi in Universita' fuori dalla propria regione. Le borse saranno finanziate col Fondo di funzionamento ordinario delle Universita'. Un gioco delle tre carte - sottolinea Sasso - a fronte di un risibile finanziamento del Miur che prevede per il prossimo anno solo 14 milioni per il diritto allo studio".
Inoltre, "in questo modo, si crea un improprio canale parallelo per il diritto allo studio che sottrae competenza e risorse alle regioni. E' un gravissimo attacco al diritto allo studio - conclude l'assessore - che la nostra Costituzione assegna alla gestione delle regioni, su principi definiti da leggi nazionali. Se questa norma dovesse rimanere noi, ma anche molte altre regioni, faremo ricorso alla Corte Costituzionale".
Inoltre, "in questo modo, si crea un improprio canale parallelo per il diritto allo studio che sottrae competenza e risorse alle regioni. E' un gravissimo attacco al diritto allo studio - conclude l'assessore - che la nostra Costituzione assegna alla gestione delle regioni, su principi definiti da leggi nazionali. Se questa norma dovesse rimanere noi, ma anche molte altre regioni, faremo ricorso alla Corte Costituzionale".
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