La Cassazione: "nessun accanimento sul Cavaliere"

ROMA - "Non c'e' nessun accanimento, il senatore Berlusconi e' stato trattato come qualunque altra persona imputata in un processo con prescrizione imminente". E' quanto ha dichiarato il primo presidente della Cassazione, Giorgio Santacroce, interpellato dai cronisti sul processo Mediaset al termine del plenum del Csm. "Era necessario procedere con la fissazione dell'udienza - ha detto Santacroce - anche per evitare responsabilita' disciplinari, e poi, se si fosse lasciato correre, sarebbero giunti attacchi dall'altra parte. Ci si sente colpiti se i processi sono biblici, colpiti se sono rapidi, la giusta misura non e' mai realizzata".

l primo presidente della Suprema Corte, dunque sottolinea che "non c'e' stato nessuno zelo nessun atteggiamento alla 'Speedy Gonzales', nessun atteggiamento di anticipare un processo. E' stata applicata la legge, la sezione estiva esiste per questo: i processi urgenti con imminente prescrizione, devono andare alla feriale".

Il Presidente della Cassazione commenta anche gli attacchi rivolti alla Corte dopo la fissazione dell'udienza del processo Mediaset al 30 luglio prossimo: "Oggi ci siamo abituati a un linguaggio poco consono a una democrazia, in cui c'e' liberta' di opinione, ma nella correttezza" In particolare, il riferimento e' all'espressione "banditi di Stato" usata in un titolo d'apertura di un quotidiano questa mattina.

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