TARANTO - "Non si e' mai manifestata una situazione di emergenza ambientale anche in considerazione delle ridotte dimensioni del fenomeno. Non e' stata rilevata traccia di idrocarburi al di fuori dell'area di contenimento. Attualmente le operazioni procedono senza problemi e si prevede che saranno concluse nell'arco della giornata". Cosi', in una nota, Eni interviene all'indomani del blackout che ha interessato, a causa del maltempo, tutte le utenze elettriche della raffineria Eni di Taranto.
Il blocco improvviso degli impianti, determinato dal blackout, "ha attivato gli automatismi che garantiscono il mantenimento delle condizioni di sicurezza del sito", si legge nella nota Eni. "La concomitanza delle avverse condizioni meteo e del blocco elettrico non ha consentito di escludere un effetto di 'trascinamento' di tracce di acque oleose, causando un fenomeno di iridescenza".
A scopo cautelativo, e' stata informata "immediatamente" la Capitaneria di Porto, sono state "prontamente messe in atto tutte le azioni necessarie a circoscrivere il fenomeno, quali l'utilizzo di panne di contenimento e sistemi oleoassorbenti", si precisa. Le verifiche di oggi "hanno confermato l'efficacia delle azioni messe in atto".
Il blocco improvviso degli impianti, determinato dal blackout, "ha attivato gli automatismi che garantiscono il mantenimento delle condizioni di sicurezza del sito", si legge nella nota Eni. "La concomitanza delle avverse condizioni meteo e del blocco elettrico non ha consentito di escludere un effetto di 'trascinamento' di tracce di acque oleose, causando un fenomeno di iridescenza".
A scopo cautelativo, e' stata informata "immediatamente" la Capitaneria di Porto, sono state "prontamente messe in atto tutte le azioni necessarie a circoscrivere il fenomeno, quali l'utilizzo di panne di contenimento e sistemi oleoassorbenti", si precisa. Le verifiche di oggi "hanno confermato l'efficacia delle azioni messe in atto".