NEW YORK - Il governo del premier Letta ''mantiene l'appoggio del parlamento'' ma ''le tensioni all'interno della coalizione sono evidenti e rappresentano un rischio all'outlook economico''. Lo afferma il Fmi, nell'Article Iv sull'Italia. ''Il governo continua a portare avanti un'agenda di riforme ma si trova a far fronte a limiti politici''.
Il rapporto deficit-pil si attestera' nel 2013 al 3,2%, sopra il 3,1% atteso dal governo, per poi calare nel 2014 al 2,1%. Lo prevede il Fmi, sottolineando che il debito si attestera' quest'anno al 132,3%, per salire nel 2014 al 133,1%
Secondo il Fondo Monetario rispettare l'obiettivo del 3% di deficit non è il frutto di una "politica cieca" di Bruxelles ma "è importante per l'economia italiana" perchè evita che si debbano "mettere nuove tasse per servire il debito invece che utilizzare risorse per gli investimenti".
Il rapporto deficit-pil si attestera' nel 2013 al 3,2%, sopra il 3,1% atteso dal governo, per poi calare nel 2014 al 2,1%. Lo prevede il Fmi, sottolineando che il debito si attestera' quest'anno al 132,3%, per salire nel 2014 al 133,1%
Secondo il Fondo Monetario rispettare l'obiettivo del 3% di deficit non è il frutto di una "politica cieca" di Bruxelles ma "è importante per l'economia italiana" perchè evita che si debbano "mettere nuove tasse per servire il debito invece che utilizzare risorse per gli investimenti".
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Economia