SAN PIETROBURGO - In una dichiarazione diffusa al termine del G20, 10 Paesi (Australia, Canada, Francia, Italia, Giappone, Corea del Sud, Arabia Saudita, Spagna, Turchia e Usa) ''condannano l'attacco con armi chimiche avvenuto a Damasco e di cui il regime di Assad e' ritenuto responsabile''. ''Le prove - si legge nel documento - indicano chiaramente il governo siriano come responsabile dell'attacco''.
E - prosegue - ''coloro che hanno perpetrato questi crimini devono essere ritenuti responsabili''.
Intanto sul fronte Usa la risoluzione sul raid è arrivata formalmente al Senato che la metterà ai voti a partire da mercoledì 11 settembre. Si tratta di primo voto procedurale, in cui i no cercheranno di ottenere più di 40 voti, per bloccare di fatto il provvedimento.
E - prosegue - ''coloro che hanno perpetrato questi crimini devono essere ritenuti responsabili''.
Intanto sul fronte Usa la risoluzione sul raid è arrivata formalmente al Senato che la metterà ai voti a partire da mercoledì 11 settembre. Si tratta di primo voto procedurale, in cui i no cercheranno di ottenere più di 40 voti, per bloccare di fatto il provvedimento.
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