BARI - "Piena fiducia nell'operato della magistratura: la Uil si costituira' parte civile nel processo Ilva, con l'augurio che la verita' venga definitivamente a galla e che chi ha sbagliato se ne assuma le responsabilita"'. Lo afferma il segretario regionale della Uil Puglia, Aldo Pugliese, a proposito degli avvisi di conclusione delle indagini della Procura di Taranto. "Esprimiamo piena fiducia nell'operato della magistratura - continua - affinche' vengano finalmente alla luce eventuali responsabilita' di chi ha voluto, in questi anni, mettere la testa sotto la sabbia anteponendo gli affari alla salute dei cittadini, alla sicurezza dei lavoratori e alla tutela dell'ambiente".
La costituzione di parte civile "ci pare un atto dovuto - dice Pugliese - da parte di chi, come la nostra organizzazione, e' stata sempre in prima linea per difendere il diritto alla salute ed al lavoro troppo spesso violato senza troppe remore dall'Ilva. Chi ha sbagliato, e' giusto che paghi: per questo non possiamo che ribadire la nostra fiducia nei confronti degli inquirenti che, dopo lunghe e meticolose indagini, hanno portato alla luce comportamenti da noi denunciati in tempi non sospetti, che hanno messo in serio pericolo la salute dei cittadini e il territorio stesso, causando danni immani alla comunita' e all'ambiente".
"Ci auguriamo - prosegue Pugliese - che la verita' venga a galla quanto prima e che, contestualmente, si dia seguito a tutte le opere di bonifica e ambientalizzazione degli impianti e del territorio utili a riportare Taranto ad uno stato di normalita' e lo stabilimento a produrre nel rispetto dell'ambiente e della salute. Opere che l'azienda, cosi' come stabilito dalla normativa vigente e' tenuta a mettere in atto in tempi brevi. Pertanto, sollecitiamo la presentazione del piano industriale, corredato dalle disponibilita' necessarie a realizzarle".
La costituzione di parte civile "ci pare un atto dovuto - dice Pugliese - da parte di chi, come la nostra organizzazione, e' stata sempre in prima linea per difendere il diritto alla salute ed al lavoro troppo spesso violato senza troppe remore dall'Ilva. Chi ha sbagliato, e' giusto che paghi: per questo non possiamo che ribadire la nostra fiducia nei confronti degli inquirenti che, dopo lunghe e meticolose indagini, hanno portato alla luce comportamenti da noi denunciati in tempi non sospetti, che hanno messo in serio pericolo la salute dei cittadini e il territorio stesso, causando danni immani alla comunita' e all'ambiente".
"Ci auguriamo - prosegue Pugliese - che la verita' venga a galla quanto prima e che, contestualmente, si dia seguito a tutte le opere di bonifica e ambientalizzazione degli impianti e del territorio utili a riportare Taranto ad uno stato di normalita' e lo stabilimento a produrre nel rispetto dell'ambiente e della salute. Opere che l'azienda, cosi' come stabilito dalla normativa vigente e' tenuta a mettere in atto in tempi brevi. Pertanto, sollecitiamo la presentazione del piano industriale, corredato dalle disponibilita' necessarie a realizzarle".
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