"TAP, nessun approdo a Brindisi"
BRINDISI - “La richiesta di parere regionale sul gasdotto transfrontaliero dall’Albania alla Puglia non riguarda l’area di Brindisi, è rivolta al solo approdo sul litorale di Melendugno, ma aderendo alle richieste di molti colleghi della provincia ho ritenuto di estendere al territorio brindisino la fase di ascolto sul progetto”. Il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna ha aperto così l’incontro con i consiglieri della circoscrizione, i capigruppo, il sindaco del capoluogo Mimmo Consales e l’Anci.
“Sollecitato dai rappresentanti del territorio, ho ritenuto che l’appuntamento non fosse superfluo ed ho voluto registrare tutte le posizioni, alla viglia del dibattito che domani si estenderà all’Aula”.
A conclusione, Introna ha definito l’incontro “uno scambio a più voci, conoscitivo e di approfondimento, che ha confermato il senso di responsabilità col quale si sta affrontando la materia. Intanto quando si discute si fanno significativi passi in avanti ed abbiamo preso atto delle posizioni che sono state espresse con chiarezza anche dal sindaco Consales. Ritengo che nella fase di consultazione avviata dal governo Vendola sull’approdo della condotta che porterà il gas azero in Puglia, la Giunta regionale trarrà le necessarie considerazioni che aiuteranno il governo nazionale a scegliere, senza andare contro le attese dei pugliesi e soprattutto fugando le preoccupazioni che salgono dal territorio e dalle popolazioni”.
“Sono certo – ha concluso il presidente del Consiglio - che il parere della Regione offrirà una risposta consapevole. Dobbiamo lavorare in ragione dell’interesse nazionale e regionale, coscienti del carattere strategico del gasdotto, capace di sdoganarci dall’oligopolio russo e maghrebino, di calmierare i prezzi e di garantirci una notevole autonomia energetici, proprio perché l’Italia sarebbe stazione passante della condotta e non terminale. Ma non possiamo dimenticare che la Puglia offre già un contributo maggioritario al fabbisogno di energia nazionale, con presenze inquietanti per il loro carico inquinante che scaricano sui pugliesi. Ogni scelta va fatta d’accordo e non contro i nostri territori”.
“Sollecitato dai rappresentanti del territorio, ho ritenuto che l’appuntamento non fosse superfluo ed ho voluto registrare tutte le posizioni, alla viglia del dibattito che domani si estenderà all’Aula”.
A conclusione, Introna ha definito l’incontro “uno scambio a più voci, conoscitivo e di approfondimento, che ha confermato il senso di responsabilità col quale si sta affrontando la materia. Intanto quando si discute si fanno significativi passi in avanti ed abbiamo preso atto delle posizioni che sono state espresse con chiarezza anche dal sindaco Consales. Ritengo che nella fase di consultazione avviata dal governo Vendola sull’approdo della condotta che porterà il gas azero in Puglia, la Giunta regionale trarrà le necessarie considerazioni che aiuteranno il governo nazionale a scegliere, senza andare contro le attese dei pugliesi e soprattutto fugando le preoccupazioni che salgono dal territorio e dalle popolazioni”.
“Sono certo – ha concluso il presidente del Consiglio - che il parere della Regione offrirà una risposta consapevole. Dobbiamo lavorare in ragione dell’interesse nazionale e regionale, coscienti del carattere strategico del gasdotto, capace di sdoganarci dall’oligopolio russo e maghrebino, di calmierare i prezzi e di garantirci una notevole autonomia energetici, proprio perché l’Italia sarebbe stazione passante della condotta e non terminale. Ma non possiamo dimenticare che la Puglia offre già un contributo maggioritario al fabbisogno di energia nazionale, con presenze inquietanti per il loro carico inquinante che scaricano sui pugliesi. Ogni scelta va fatta d’accordo e non contro i nostri territori”.