Risarcimento Punta Perotti, Ventola scrive a Emiliano

BARI - Riceviamo e pubblichiamo la lettera del presidente Bat Ventola al sindaco di Bari Michele Emiliano sulla questione Punta Perotti.

Pregiatissimo Sindaco Emiliano,

innanzitutto mi presento. Sono Francesco Ventola, cittadino italiano, residente a Canosa di Puglia, bancario in aspettativa per mandato elettorale.

Leggere sui principali quotidiani regionali di oggi che lo Stato Italiano, il nostro Stato, ha versato circa 40 milioni di euro a titolo di risarcimento dei danni alla Sud Fondi, la società della famiglia Matarrese proprietaria di Punta Perotti, ha recato in me un certo sgomento.

Una domanda, infatti, mi sorge spontanea: perché io, come tutti gli Italiani, sarò costretto, a pagare di tasca mia per il risarcimento di un danno così importante?

Nell’aprile del 2006, in seguito ad una Sua decisione, Punta Perotti fu abbattuta, offrendo in mondovisione lo spettacolo della demolizione a decine e decine di telecamere e giornalisti.

A distanza di oltre sette anni, però, non ho registrato, da parte sua,la stessa enfasi e gli stessi toni trionfalistici di allora nell’annunciare la notizia del risarcimento.

Caro Sindaco, non risiedendo nella Città di Bari, non spetta a me giudicare o sindacare le sue scelte amministrative e politiche. Me ne guarderei bene anche perché, da Amministratore pubblico quale sono, so bene cosa significhi essere ogni giorno in trincea e per questo nutro per Lei profondo rispetto, istituzionale oltre che personale.

Tuttavia, mi consenta una riflessione: dover contribuire, come tutti i cittadini italiani, al maxi risarcimento per la vicenda Punta Perotti, è davvero inammissibile e scandaloso!

Così come allora si assunse la paternità di quella decisione, oggi e coerentemente, si assuma la responsabilità del danno arrecato.

In un momento così drammatico per la nostra economia, far gravare su tutti noi le proprie responsabilità per Sue decisioni consapevoli è ingiusto ed inaccettabile.


Cordiali saluti,

                                           Francesco Ventola

Cittadino italiano, bancario in aspettativa
per mandato elettorale

P.S.: Le tasche di noi contribuenti sono da tempo bucate per via di una crisi economica apparentemente irreversibile. Da un paladino della Giustizia mi aspetterei un comportamento e conseguenziale.