“Finalmente il 10 febbraio sarà celebrata dal Consiglio regionale la Giornata del Ricordo per le vittime delle foibe”
BARI - “Non possiamo non esprimere sincera soddisfazione per l’accoglimento della richiesta formulata dai nostri Presidente e Vice-Presidente Ignazio Zullo e Saverio Congedo e rilanciata dal Vice-Presidente del Consiglio Nino Marmo di un’adeguata celebrazione il prossimo 10 febbraio della “Giornata del Ricordo” per le vittime delle foibe e per l’espulsione dalle loro terre delle italianissime popolazioni giuliane, istriane e dalmate. Si dà così tardivo ma comunque positivo seguito all’ordine del giorno sull’argomento proposto nel gennaio 2012 da Giandiego Gatta, che di seguito si riporta rinnovandone integralmente lo spirito e la lettera:
“Il Consiglio regionale pugliese
Premesso che: con la legge n. 92 del 30 marzo 2004 il Parlamento italiano ha istituito il 10 febbraio quale ‘Giorno del ricordo’ al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale; nella stessa giornata sono previste, per legge, iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado ed è altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende; l’occupazione jugoslava, che a Trieste durò quarantacinque giorni, fu causa non solo del fenomeno delle foibe, ma anche delle deportazioni nei campi di concentramento jugoslavi di popolazioni inermi; in Istria, a Fiume e in Dalmazia, la repressione jugoslava costrinse oltre 300 mila persone ad abbandonare le loro case per fuggire dai massacri e poter mantenere la propria identità italiana;
Impegna il Presidente della Giunta regionale, On. Niki Vendola, e l’intero Governo regionale 1) a celebrare adeguatamente la ricorrenza del 10 febbraio attraverso iniziative mirate; 2) a corredare il palazzo della Regione con materiale che simboleggi la partecipazione dell’Amministrazione alla “Giornata del Ricordo”.
Così in una nota il Gruppo consiliare di PdL-FI alla Regione Puglia.
“Il Consiglio regionale pugliese
Premesso che: con la legge n. 92 del 30 marzo 2004 il Parlamento italiano ha istituito il 10 febbraio quale ‘Giorno del ricordo’ al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale; nella stessa giornata sono previste, per legge, iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado ed è altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende; l’occupazione jugoslava, che a Trieste durò quarantacinque giorni, fu causa non solo del fenomeno delle foibe, ma anche delle deportazioni nei campi di concentramento jugoslavi di popolazioni inermi; in Istria, a Fiume e in Dalmazia, la repressione jugoslava costrinse oltre 300 mila persone ad abbandonare le loro case per fuggire dai massacri e poter mantenere la propria identità italiana;
Impegna il Presidente della Giunta regionale, On. Niki Vendola, e l’intero Governo regionale 1) a celebrare adeguatamente la ricorrenza del 10 febbraio attraverso iniziative mirate; 2) a corredare il palazzo della Regione con materiale che simboleggi la partecipazione dell’Amministrazione alla “Giornata del Ricordo”.
Così in una nota il Gruppo consiliare di PdL-FI alla Regione Puglia.