di Nicola Zuccaro - Pur trascorso da due giorni - complice la prima pagina riservata alle consultazioni per la formazione del nuovo Governo - il Trentesimo Anniversario della revisione del Concordato fra Italia e Santa Sede (Villa Madama in Roma, 18 febbraio 1984), resta di cogente attualità se a subentrare a Enrico Letta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri sarà dal 24 febbraio Matteo Renzi.
Il passaggio di consegne si rivelerà , salvo colpi di scena, una staffetta di matrice cattolica. Al praticante Letta subentrerà , per il suo passato negli scout, il più giovane Renzi.
Al Premier in pectore, il Vaticano rivolgerà un'attenzione particolare non solo per i provvedimenti a favore delle istituzioni ecclesiastiche presenti sul territorio italiano ma anche per il deferente rispetto e per la devozione riservata dall'attuale Segretario del Pd verso Papa Francesco ed espressa il 19 ottobre a Bari in occasione della presentazione della propria candidatura alle Primarie per la guida del medesimo Partito.
Elementi biografici e giornalistici che condizionerebbero Renzi nel riproporre, durante l'azione governativa, il cavouriano libera Chiesa in libero Stato.
Il passaggio di consegne si rivelerà , salvo colpi di scena, una staffetta di matrice cattolica. Al praticante Letta subentrerà , per il suo passato negli scout, il più giovane Renzi.
Al Premier in pectore, il Vaticano rivolgerà un'attenzione particolare non solo per i provvedimenti a favore delle istituzioni ecclesiastiche presenti sul territorio italiano ma anche per il deferente rispetto e per la devozione riservata dall'attuale Segretario del Pd verso Papa Francesco ed espressa il 19 ottobre a Bari in occasione della presentazione della propria candidatura alle Primarie per la guida del medesimo Partito.
Elementi biografici e giornalistici che condizionerebbero Renzi nel riproporre, durante l'azione governativa, il cavouriano libera Chiesa in libero Stato.