Riforma Senato: il Governo accelera

C'è l'approvazione con 184 sì, 12 no e 11 astenuti l'articolo 3 del ddl riforme che sostituisce l'articolo 59 della Costituzione sui senatori a vita. Il Presidente della Repubblica potrà nominare cinque senatori scegliendo, si legge nella nuova norma, "cittadini che hanno illustrato la patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario". La loro durata in carica è di 7 anni e non potranno essere nuovamente nominati.

Via libera poi all'articolo 4, che riformula l'articolo 60 della Costituzione: la Camera dei deputati, e non più anche il Senato, è eletta per cinque anni e la durata non può essere prorogata se non per legge e soltanto in caso di guerra. Le votazioni procedono spedite verso l'approvazione dell'intera riforma entro l'8 agosto, ultimo giorno utile prima della sospensione estiva.

La seduta era iniziata subito con la veemente protesta del M5S: "Questa porcata di riforma non merita la nostra partecipazione", ha dichiarato Vito Petrocelli, il capogruppo dei Cinque Stelle al Senato che erano assenti in Aula. Intanto il presidente dei senatori di Forza Italia, Paolo Romani, fa sapere che "l'incontro tra Renzi e Berlusconi è in agenda per questa settimana, ma le agende ancora non si sono incrociate quindi non si conoscono ancora giorno e luogo".