Ettore De Nobili racconta il suo Novecento

La sua longevità – a settembre scorso ha computo 93 anni – gli ha permesso di assistere a cambiamenti di governo (monarchia, fascismo, repubblica), conoscendo differenti personaggi che si sono affacciati e avvicendati sulla scena politica italiana.
Nel libro è presente anche una sezione poetica dal titolo ‘Il mio mondo di fede, di amore e di poesia’. 'La vena poetica – come ricorda Anna Argentieri nella prefazione – ha sempre giocato un ruolo importante nella sua vita', permettendo così a De Nobili di sdrammatizzare i momenti difficili. I versi delle varie poesie fanno riferimento, come del resto l'opera stessa, agli affetti e ai pensieri di De Nobili: i ricordi dei suoi cari (la madre Ninetta, il padre Felice, la moglie Ida); gli amici partiti in guerra, tra i quali figura l’amico d’infanzia Giovannino perito nella strage di Cefalonia del settembre 1943; gli episodi di vita scolastica; i momenti gioiosi relativi alle festività. Questo libro non dev'essere catalogato alla voce autobiografie, ma è solo una raccolta di episodi della vita dell’autore.