LECCE - Doppia personale in 3D per FOSCA, artista italiana e ASTOLFO FUNES, artista latino americano, protagonisti del Face-to-face curato da Dores Sacquegna (fino al 23 settembre) e prodotto da Primo Piano LivinGallery (Progetti & Servizi interdisciplinari per l'Arte Contemporanea) nella piattaforma PROJECT ROOM, una esposizione allestita esclusivamente online in real-time 24/24h sino alla fine dell’evento.
FUNES & FOSCA, due artisti di riferimento della PPLG, presentati negli anni precedenti con mostre personali e collettive in galleria e fuori sede. Profondamente diversi per tecniche e concept espressivo, eppure c’ qualcosa che li lega: la ricerca identitaria, la predisposizione al ritratto, gli aspetti legati al femminile, l’alchimia cromatica, la molteplicità, il corpo e la sessualità.
Fosca (Marcella Fusco) è uno pseudonimo nato in concomitanza con il ciclo creativo “Angels ”, come momento di rinascita . In senso etimologico, Fosca deriva da Fuscus-Oscuro, che rappresenta il suo carattere primordiale, oscuro e molto creativo. Dopo un'impostazione di tipo classico e una fase polimaterica di oltre dieci anni, l’artista è giunta ad una sintesi espositiva ed esplorativa del mezzo tecnologico, allestendo un set ricco di materiali e sperimentazioni. In questa personale online, infatti, sono presenti quattro differenti cicli (dal 2000 al 2013) con opere che mescolano elementi della tradizione pittorica con elaborazioni digitali: dalla carta alla tela, dalla pittura alla foglia d’oro, dallo scanner al plotter, dall’elaborazione digitale alla tridimensionalità offerta dal plexiglass e dalla masonite; il risultato è stupefacente, perché rivela con sapiente tecnica il potere del mezzo tecnologico al servizio della creatività contemporanea.
Affascinata dai contenuti con radici universali ( i 4 elementi, la fusione degli opposti, il principio e la fine, la mitologia e l’alchimia) Fosca, presenta una produzione legata agli archetipi e al colore che qui si manifestano in tutta la loro essenza: Angels, Pelle, Pasifae e Magica Fragmenta. È dunque, un viaggio nel tempo e nel mito con le opere di Fosca che si conclude con Magica Fragmenta, una installazione composta da 49 frammenti che uniti a puzzle formano un tableau dai colori ocra, il colore della terra, della luce nel grembo di Pasifae, circondata da sagome del minotauro e da una immagine sfocata di un corpo femminile. Corpo-pietra, corpo-linea, corpo-cosmico, corpo-erotico, corpo-digitale sono le interfacce tattili della stessa medaglia che altro non è che l’esistenza umana e divina che appartiene all’umanità.
La produzione in mostra di Astolfo Funes, sono opere prettamente pittoriche (l’artista ha anche realizzato grandi installazioni in pvc), di medie e grandi dimensioni risalenti al periodo più interessante della sua attività artistica dal 2008 ad oggi. Dai tableau dai colori forti e caldi alle opere in cui il bianco è protagonista. La ricerca concettuale di Funes, è legata alla femminilità ma non solo: l’attenzione al gesto, allo stato d’animo, alla circostanza, diventano per l’artista il leit motiv di una personale interpretazione della bellezza, tra piacere e peccato, tra realtà e artificio.
L’artista fa agire il cliché di una femminilità costruita sui criteri del glamour e della moda con un linguaggio espressivo personale, affrontando in modo diretto i temi centrali della cultura contemporanea come l’identità, la molteplicità, il corpo e la sessualità, mescolando il glamour alla storia della pittura, mettendo in scena il rituale dell’essere e dell’apparire. La pittoricità dell’intervento a volte spatolato, altre volte impresso con le mani, denota una personalità solare e sensibile alle tematiche femminili. Funes, rappresenta quello che vede, pone l’accento a più livelli di realtà, con l’intento di mettere a nudo verità e artificio e prelevando dal quotidiano, come in un gioco di specchi, reale ed immaginario, fiestas ed angosce claustrofobiche.
Astolfo Funes è nato nel 1973 a Maracay, Venezuela, vive a Miami in Usa. La pittura di Funes rappresenta la femminilità e le sue influenze artistiche provengono dalla letteratura e da artisti come Willem De Kooning (Usa), Oswaldo Vigas (Venezuela), ma anche dall’arte tedesca del dopoguerra per la forza e il dinamismo. Presente in numerose case d’asta, le sue opere sono in prestigiose collezioni private e pubbliche tra cui: Museo De Arte Contemporáneo, Maracay, Venezuela;Solar, East Hampton, New York;American Art Promotion, Paris; Fundacion Nelson Sanchez Chapellin.
Fosca (Marcella Fusco) è nata nel 1968 a Napoli, vive ed opera tra Napoli e Milano. Ha lavorato come grafica creativa, illustratrice e interior design per aziende private come Mackross Studio s.r.l, Dellaluna, DuerrBros, Grephic Studio, e numerose illustrazioni editoriali. La sua attività espositiva inizia nel 1987 partecipando a numerose esposizioni in Italia e all’estero. Sue opere sono in collezioni private e pubbliche tra cui: Pinacoteca di Samothrace, Grecia.
FUNES & FOSCA, due artisti di riferimento della PPLG, presentati negli anni precedenti con mostre personali e collettive in galleria e fuori sede. Profondamente diversi per tecniche e concept espressivo, eppure c’ qualcosa che li lega: la ricerca identitaria, la predisposizione al ritratto, gli aspetti legati al femminile, l’alchimia cromatica, la molteplicità, il corpo e la sessualità.
Fosca (Marcella Fusco) è uno pseudonimo nato in concomitanza con il ciclo creativo “Angels ”, come momento di rinascita . In senso etimologico, Fosca deriva da Fuscus-Oscuro, che rappresenta il suo carattere primordiale, oscuro e molto creativo. Dopo un'impostazione di tipo classico e una fase polimaterica di oltre dieci anni, l’artista è giunta ad una sintesi espositiva ed esplorativa del mezzo tecnologico, allestendo un set ricco di materiali e sperimentazioni. In questa personale online, infatti, sono presenti quattro differenti cicli (dal 2000 al 2013) con opere che mescolano elementi della tradizione pittorica con elaborazioni digitali: dalla carta alla tela, dalla pittura alla foglia d’oro, dallo scanner al plotter, dall’elaborazione digitale alla tridimensionalità offerta dal plexiglass e dalla masonite; il risultato è stupefacente, perché rivela con sapiente tecnica il potere del mezzo tecnologico al servizio della creatività contemporanea.
Affascinata dai contenuti con radici universali ( i 4 elementi, la fusione degli opposti, il principio e la fine, la mitologia e l’alchimia) Fosca, presenta una produzione legata agli archetipi e al colore che qui si manifestano in tutta la loro essenza: Angels, Pelle, Pasifae e Magica Fragmenta. È dunque, un viaggio nel tempo e nel mito con le opere di Fosca che si conclude con Magica Fragmenta, una installazione composta da 49 frammenti che uniti a puzzle formano un tableau dai colori ocra, il colore della terra, della luce nel grembo di Pasifae, circondata da sagome del minotauro e da una immagine sfocata di un corpo femminile. Corpo-pietra, corpo-linea, corpo-cosmico, corpo-erotico, corpo-digitale sono le interfacce tattili della stessa medaglia che altro non è che l’esistenza umana e divina che appartiene all’umanità.
La produzione in mostra di Astolfo Funes, sono opere prettamente pittoriche (l’artista ha anche realizzato grandi installazioni in pvc), di medie e grandi dimensioni risalenti al periodo più interessante della sua attività artistica dal 2008 ad oggi. Dai tableau dai colori forti e caldi alle opere in cui il bianco è protagonista. La ricerca concettuale di Funes, è legata alla femminilità ma non solo: l’attenzione al gesto, allo stato d’animo, alla circostanza, diventano per l’artista il leit motiv di una personale interpretazione della bellezza, tra piacere e peccato, tra realtà e artificio.
L’artista fa agire il cliché di una femminilità costruita sui criteri del glamour e della moda con un linguaggio espressivo personale, affrontando in modo diretto i temi centrali della cultura contemporanea come l’identità, la molteplicità, il corpo e la sessualità, mescolando il glamour alla storia della pittura, mettendo in scena il rituale dell’essere e dell’apparire. La pittoricità dell’intervento a volte spatolato, altre volte impresso con le mani, denota una personalità solare e sensibile alle tematiche femminili. Funes, rappresenta quello che vede, pone l’accento a più livelli di realtà, con l’intento di mettere a nudo verità e artificio e prelevando dal quotidiano, come in un gioco di specchi, reale ed immaginario, fiestas ed angosce claustrofobiche.
Astolfo Funes è nato nel 1973 a Maracay, Venezuela, vive a Miami in Usa. La pittura di Funes rappresenta la femminilità e le sue influenze artistiche provengono dalla letteratura e da artisti come Willem De Kooning (Usa), Oswaldo Vigas (Venezuela), ma anche dall’arte tedesca del dopoguerra per la forza e il dinamismo. Presente in numerose case d’asta, le sue opere sono in prestigiose collezioni private e pubbliche tra cui: Museo De Arte Contemporáneo, Maracay, Venezuela;Solar, East Hampton, New York;American Art Promotion, Paris; Fundacion Nelson Sanchez Chapellin.
Fosca (Marcella Fusco) è nata nel 1968 a Napoli, vive ed opera tra Napoli e Milano. Ha lavorato come grafica creativa, illustratrice e interior design per aziende private come Mackross Studio s.r.l, Dellaluna, DuerrBros, Grephic Studio, e numerose illustrazioni editoriali. La sua attività espositiva inizia nel 1987 partecipando a numerose esposizioni in Italia e all’estero. Sue opere sono in collezioni private e pubbliche tra cui: Pinacoteca di Samothrace, Grecia.