BANGKOK - Sono almeno quattro le persone che sono morte e una quarantina quelle rimaste ferite - tra cui due italiani - in Thailandia in una decina di esplosioni che tra ieri e stamattina hanno colpito cinque località costiere nel sud del Paese, tra cui le mete turistiche di Hua Hin e Phuket.
Gli attacchi, che non sono stati rivendicati, appaiono chiaramente coordinati. Mentre continuano le indagini, le autorità di Bangkok - notoriamente timorose degli effetti sul turismo - hanno escluso l'ipotesi terroristica e in particolare il terrorismo islamico, preferendo parlare di "sabotaggio locale".
Sono due le bombe esplose ieri in un resort a Hua Hin, in Tailandia. Vittima una donna. Una decina i feriti, tra i quali turisti stranieri. Lo riferisce la polizia, secondo quanto scrive la Bbc online. Le bombe erano nascoste in alcuni vasi di piante e fatte scoppiare tramite telefoni cellulari.
La Bbc sottolinea come siano ricorrenti simili esplosioni "gemellari" in tre province meridionali della Tailandia distrutte dai separatisti, insorti negli ultimi 12 anni, ma rare nelle località turistiche.
Gli attacchi, che non sono stati rivendicati, appaiono chiaramente coordinati. Mentre continuano le indagini, le autorità di Bangkok - notoriamente timorose degli effetti sul turismo - hanno escluso l'ipotesi terroristica e in particolare il terrorismo islamico, preferendo parlare di "sabotaggio locale".
La Bbc sottolinea come siano ricorrenti simili esplosioni "gemellari" in tre province meridionali della Tailandia distrutte dai separatisti, insorti negli ultimi 12 anni, ma rare nelle località turistiche.