Malattie amianto, M5S: "Perché non vengono riconosciute da Inail?"
BARI - I consiglieri Gianluca Bozzetti e Antonella Laricchia si esprimono in merito all'audizione in II Commissione del Presidente nazionale dell'Ona (Osservatorio Nazionale Amianto) Onlus richiesta dal Movimento 5 Stelle.
"La brutta notizia è che purtroppo in Puglia c'è una situazione particolare che si distingue per un'incidenza molto più alta di malattie causate dall’amianto. Nella maggior parte dei casi, nonostante la legge sia chiara, si tratta di malattie non riconosciute dall'Inail - spiegano i cinquestelle - ma che vedono poi i lavoratori vincere le cause in sede di giudizio. La buona notizia è che finalmente grazie a noi, oggi le istituzioni hanno iniziato a parlarne ufficialmente, nonostante l’ennesima cronica mancanza del governo regionale anche in seduta di commissione”.
“Abbiamo dunque richiesto - proseguono - di individuare una seconda data per audire contemporaneamente il presidente nazionale dell'Ona, quello regionale dell'INAIL e quello dell'INPS al fine di comprendere le cause a monte di questa situazione. Si tratta di un impegno preso tempo fa anche dal presidente Emiliano durante un incontro con l'osservatorio nazionale amianto - continuano - ma fino ad ora, come al solito, non mantenuto”.
In Puglia sono migliaia i lavoratori che si trovano in questa situazione. Il caso più noto è quello dell'Ilva, ma ce ne sono tanti altri, ad esempio nella Bridgestone.
“Si tratta di una situazione fino ad oggi sottovalutata, per questo abbiamo il dovere di affrontarla senza perdere altro tempo. La Regione - concludono i consiglieri pentastellati - non può continuare a non ascoltare il grido di dolore di tante famiglie pugliesi che chiedono solo giustizia”.
"La brutta notizia è che purtroppo in Puglia c'è una situazione particolare che si distingue per un'incidenza molto più alta di malattie causate dall’amianto. Nella maggior parte dei casi, nonostante la legge sia chiara, si tratta di malattie non riconosciute dall'Inail - spiegano i cinquestelle - ma che vedono poi i lavoratori vincere le cause in sede di giudizio. La buona notizia è che finalmente grazie a noi, oggi le istituzioni hanno iniziato a parlarne ufficialmente, nonostante l’ennesima cronica mancanza del governo regionale anche in seduta di commissione”.
“Abbiamo dunque richiesto - proseguono - di individuare una seconda data per audire contemporaneamente il presidente nazionale dell'Ona, quello regionale dell'INAIL e quello dell'INPS al fine di comprendere le cause a monte di questa situazione. Si tratta di un impegno preso tempo fa anche dal presidente Emiliano durante un incontro con l'osservatorio nazionale amianto - continuano - ma fino ad ora, come al solito, non mantenuto”.
In Puglia sono migliaia i lavoratori che si trovano in questa situazione. Il caso più noto è quello dell'Ilva, ma ce ne sono tanti altri, ad esempio nella Bridgestone.
“Si tratta di una situazione fino ad oggi sottovalutata, per questo abbiamo il dovere di affrontarla senza perdere altro tempo. La Regione - concludono i consiglieri pentastellati - non può continuare a non ascoltare il grido di dolore di tante famiglie pugliesi che chiedono solo giustizia”.