di VITTORIO POLITO - È stata diffusa in questi giorni con il quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno” l’ennesima pubblicazione a fumetti di Olga Mazzolini e Samuele Sambuco “Opera al bianco – San Nicola da Myra a Bari” (Hazard Edizioni), dedicata al Santo di Bari a tutti gli effetti, che accompagna il lettore alla conoscenza, in maniera semplice, alla conoscenza di fatti, personaggi, difficoltà e contrasti, affrontati nell’impresa di Myra.
Il nome di San Nicola si impone sempre più ai bambini ed agli adulti anche attraverso una serie di pubblicazioni che allargano sempre più la conoscenza del Santo più noto al mondo. È di questi giorni la traslazione di una reliquia in Russia, per volere di papa Francesco, che è stata prelevata dalla Tomba del gran Santo ecumenico per eccellenza.
Perché un gran Santo? È presto detto. Innanzitutto perché è il Santo più venerato e popolare in tutto il mondo, e le chiese a lui dedicate non si contano, e poi anche perché protegge marinai, bambini, ragazze, orfani, commercianti di grano, sarti, studenti, mercanti, calzolai ed anche dei ladri, i quali ultimi, nel momento che arrivano le guardie per le loro malefatte, invocano San Nicola a loro difesa. E sotto il suo manto ci sono anche birrai, bottai, farmacisti e rigattieri: insomma un Santo che protegge tutti.
Padre Ciro Capotosto OP, rettore della Basilica Pontificia barese, che firma l’introduzione, scrive che l’impianto narrativo è semplice ed illuminante, dove l’immagine si coniuga con la parola, guidando chi legge a scoprirvi un’impresa condotta provvidenzialmente da Dio.
Il nome di San Nicola si impone sempre più ai bambini ed agli adulti anche attraverso una serie di pubblicazioni che allargano sempre più la conoscenza del Santo più noto al mondo. È di questi giorni la traslazione di una reliquia in Russia, per volere di papa Francesco, che è stata prelevata dalla Tomba del gran Santo ecumenico per eccellenza.
Perché un gran Santo? È presto detto. Innanzitutto perché è il Santo più venerato e popolare in tutto il mondo, e le chiese a lui dedicate non si contano, e poi anche perché protegge marinai, bambini, ragazze, orfani, commercianti di grano, sarti, studenti, mercanti, calzolai ed anche dei ladri, i quali ultimi, nel momento che arrivano le guardie per le loro malefatte, invocano San Nicola a loro difesa. E sotto il suo manto ci sono anche birrai, bottai, farmacisti e rigattieri: insomma un Santo che protegge tutti.
Padre Ciro Capotosto OP, rettore della Basilica Pontificia barese, che firma l’introduzione, scrive che l’impianto narrativo è semplice ed illuminante, dove l’immagine si coniuga con la parola, guidando chi legge a scoprirvi un’impresa condotta provvidenzialmente da Dio.