Progetto Erasmus fra licei d'Europa. Italia partecipa con l'Amaldi di Bitetto


di PIERPAOLO DE NATALE -Cultures and languages, a bridge among school communities”: questo il nome del progetto che ha coinvolto quattro licei nell’ambito dell’ormai celebre Erasmus +, programma che consente scambi interculturali fra studenti di tutta Europa.

Protagonisti di questa fantastica esperienza dal sapore multietnico sono state le comunità scolastiche del ‘Ziburys’ Gymnasium (Lituania), del Lycèe ‘Jean Moulin’ (Francia), della ‘Elbeyli’ Secondary School (Turchia) e del Liceo Scientifico ‘E. Amaldi’ (Italia). Una componente tutta pugliese, dunque, quella della delegazione italiana, che è stata rappresentata al meglio da alunni e docenti del noto polo liceale di Bitetto, nel barese.

Il progetto è durato tre anni, iniziando nell’anno scolastico 2014/15 (grazie al coordinamento della prof. ssa Cecilia Loconte) e terminando nel 2016/17 (sotto la direzione della prof. ssa Sara Vero). In tutto questo tempo l’istituto pugliese è stato particolarmente attivo, insieme agli altri partner europei, per favorire gli incontri e gli scambi fra studenti ed insegnanti dei diversi Paesi protagonisti del programma. Grazie ai periodi di mobilità, gli alunni del Liceo ‘Amaldi’ hanno potuto trascorrere qualche mese in Lituania e in Francia. Hanno frequentato le lezioni delle scuole ospitanti, hanno vissuto e visitato le città straniere, scoprendo culture e tradizioni sempre nuove, e – soprattutto – hanno potuto migliorare la propria padronanza della lingua inglese. Allo stesso modo, anche la nostra regione ha ospitato i giovani francesi, lituani e turchi, che sono stati calorosamente accolti dalla comunità liceale di Bitetto.

“Partecipare all’Erasmus Plus è stata la miglior sfida della mia vita” – dice Maria Cristina – “grazie alla mia scuola ho potuto vivere tre mesi all'estero a Prienai, in Lituania. All'inizio ero piena di dubbi: non conoscevo il lituano e non avevo mai vissuto all'estero per tanto tempo. Nonostante ciò, sono entrata in contatto con una cultura estremamente affascinante e dopo qualche settimana mi sono sentita parte di essa. Ho anche avuto modo di confrontarmi con un diverso sistema d’istruzione e ho dovuto fronteggiare situazioni nuove, che mi hanno permesso di scoprire un’altra me. La mia più grande fortuna è stata conoscere persone meravigliose ed essere ospitata da una fantastica famiglia, che mi ha sempre fatta sentire la benvenuta”.

“Io sono stato in Francia per due mesi e mezzo” – riferisce invece Davide – “vivendo in una cittadina vicino Bordeaux. Durante i weekend, con la mia famiglia ospitante, ho visitato molte città, fra cui Parigi e la ridente Arcachon. È stata un’esperienza irripetibile, dovrebbero farla tutti. Ho incontrato nuove persone, ho conosciuto la cultura francese ed ho imparato a parlare una nuova lingua. Ancora oggi conservo i fantastici ricordi di questo viaggio e continuo a tenermi in contatto coi miei nuovi amici, sperando di rivederci tutti al più presto”.



Infine, l’esperienza è stata incorniciata dall’incontro dei Presidi degli istituti coinvolti, che si sono riuniti per confrontarsi e trarre le somme del programma. Pochi dubbi circa i grandi risultati registrati dal progetto, che ha riscosso enorme successo sia fra gli alunni che fra gli insegnanti. “L’Erasmus Plus è un’ottima occasione per rafforzare la dimensione internazionale dell’istruzione attraverso la cooperazione con le istituzioni dei paesi partner” – afferma Angela Ruggiero, docente del Liceo ‘Amaldi’ – “una concreta opportunità per promuovere la sensibilizzazione interculturale e una maggiore comprensione e capacità di risposta alla diversità sociale, linguistica e culturale”.

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