Salvini, "Io premier, Berlusconi ministro"
"Il nome del candidato premier di Berlusconi? Non lo so". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, smentisce le voci sull'alleato al Forum live ANSA-Facebook: "La sorpresa è così sorpresa che non ne ho la più pallida idea. Le sorprese mi piacciono a Pasqua. Per il presidente del Consiglio non adoro le sorprese, preferisco la chiarezza. La Lega - dice Salvini - prenderà un voto in più di tutti gli altri del centrodestra e da presidente del Consiglio avrò l'onore e l'onere di scegliere i ministri. Farei fare il ministro a Berlusconi: non vedo l'ora di far fare il ministro a persone competenti settore per settore. Il primo settore priorità per il futuro e agricoltura e pesca, che affiderei a un uomo della Lega".
In merito poi agli alleati, secondo Salvini non è una priorità incontrarsi di nuovo: "Abbiamo un programma firmato e condiviso, per fortuna ho inviti da tutta Italia. Quando si ha un programma condiviso non bisogna incontrarsi ogni settimana per ribadirlo".
Nessun dubbio sul primo provvedimento che il leader del Carroccio adotterà in caso di vittoria: "La legge Fornero, che ormai non è più solo una questione politica. L'emergenza è tornare a far circolare il lavoro, per i giovani che altrimenti scappano e per chi ha diritto a godersi la pensione. Pensioni e lavoro, poi per carità ci sono tante altre cose da fare ma il primo atto sarebbe quello. La vita reale e le persone che incontro non mi chiedono le alchimie della legge elettorale o il futuro premier: chiedono meno tasse e via clandestini. Io metto a disposizione degli italiani la possibilità di scegliere me e la Lega. Se lo stato incassa di meno è buona notizia, sono soldi che finiscono in tasca agli italiani. Io ribalto il discorso sulla legge Fornero e sulla flat tax. Se lo stato dimagrisce si fa quello che c'è da fare. Sulla Fornero ho letto analisi preoccupate ma io sono strasicuro che quanto fatto negli ultimi anni ha avuto effetti disastrosi e successo".
In merito poi agli alleati, secondo Salvini non è una priorità incontrarsi di nuovo: "Abbiamo un programma firmato e condiviso, per fortuna ho inviti da tutta Italia. Quando si ha un programma condiviso non bisogna incontrarsi ogni settimana per ribadirlo".
Nessun dubbio sul primo provvedimento che il leader del Carroccio adotterà in caso di vittoria: "La legge Fornero, che ormai non è più solo una questione politica. L'emergenza è tornare a far circolare il lavoro, per i giovani che altrimenti scappano e per chi ha diritto a godersi la pensione. Pensioni e lavoro, poi per carità ci sono tante altre cose da fare ma il primo atto sarebbe quello. La vita reale e le persone che incontro non mi chiedono le alchimie della legge elettorale o il futuro premier: chiedono meno tasse e via clandestini. Io metto a disposizione degli italiani la possibilità di scegliere me e la Lega. Se lo stato incassa di meno è buona notizia, sono soldi che finiscono in tasca agli italiani. Io ribalto il discorso sulla legge Fornero e sulla flat tax. Se lo stato dimagrisce si fa quello che c'è da fare. Sulla Fornero ho letto analisi preoccupate ma io sono strasicuro che quanto fatto negli ultimi anni ha avuto effetti disastrosi e successo".
uno xenofobo ed un pregiudocato incandidabile OTTIMO...........
RispondiEliminaSappia che Berlusconi non può fare il ministro a causa delle condanne
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