Uila Puglia: 'La miticoltura tarantina merita rispetto: individuati i percorsi per il suo rilancio servono ora atti concreti ed immediati'


La Uila Pesca di Taranto, congiuntamente alla Uila Puglia, interviene con decisione nel dibattito per il rilancio della mitilicoltura a Taranto. Durante un momento di riflessione con gli attori del comparto (autorità, istituzioni e parti datoriali) organizzato nei giorni scorsi i lavoratori hanno ribadito le loro istanze e sono stati individuati i percorsi per il rilancio della mitilicoltura a Taranto.

"A valle della nostra iniziativa che ha visto la partecipazione di tutti i soggetti istituzionali interessati alla vertenza della mitilicoltura e più in generale ai progetti sulle bonifiche, si è registrato un unanime intento di convergere in una prospettiva di risoluzione dei problemi - afferma il Segretario Uila Pesca Taranto, Vincenzo Guarino- ad oggi la Uila pesca esprime forte preoccupazione per la fattiva esecutività degli intenzioni palesate nel corso dei vari interventi, primo fra tutti la questione delle bonifiche".

In questioni giorni il Commissario Straordinario per la Bonifiche Città di Taranto, prof. Vito Felice Uricchio ha lamentato sui media una mancanza di fondi ed una carenza di personale.

Sul tema Guarino afferma: "Nonostante la disponibilità del commissario Uricchio tardano ad arrivare le agibilità economiche e di struttura. Temiamo che questi ritardi possano avere un impatto negativo sulla sinergia e sull'entusiasmo che si è creato all’interno della filiera che, finalmente, intravedeva una reale volontà di risolvere i problemi. La stasi che si sta creando diventa paradossale se si pensa che il ruolo del commissario, essendo l'espressione di cinque diversi ministeri, ha tra le sue prerogative la sintesi e la celerità dell'azione di Governo. Come Uila, all’interno del gruppo di lavoro composto con le associazione datoriali più rappresentative, abbiamo fortemente richiesto la nomina del commissario ritenendo la sua figura essenziale per sbloccare un impasse che si sta trasformando in un cappio al collo per il comparto. Adesso ci ritroviamo nella condizione di richiedere che venga data al commissario la possibilità di lavorare e che quindi sia palesata la volontà del governo centrale di risolvere la questione delle bonifiche di Taranto".

La Uila Pesca, intanto, annuncia che nella giornata di ieri, giovedì 12 settembre, è stata formalizzata al Comune di Taranto la richiesta per il riconoscimento dello stato di calamità in seguito alla morìa di cozze per gli effetti del cambiamento climatico; il Comune, recependo la richiesta formulata dai sindacati e dalle associazioni datoriali più rappresentative, chiederà, come vuole la legge, tale riconoscimento al Governo.

"Attendiamo - conclude il Segretario Generale Uila Puglia, Pietro Buongiorno - che si concretizzino gli impegni assunti dalle istituzioni, fra i quali l'istituzione di un tavolo concertativo composto da tutti gli attori per fare chiarezza sui compiti di ognuno, al fine di coordinare e armonizzare gli interventi. Attendiamo altresì interventi della Regione che possano modificare l'impianto della norma sull'obbligo di spostamento del prodotto adulto dal primo seno entro e non oltre il 28 febbraio. Difatti, al buon fine degli esiti del progetto sulla decontaminazione del prodotto attraverso una naturale stabulazione in acque diverse dal primo seno, tale imposizione temporale si potrebbe superare".

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