La vicenda è accaduta a Molfetta. I lavori erano costati 88mila euro. Il capoclan avrebbe prima 'consigliato' all'imprenditore di accontentarsi di una somma inferiore e poi, dato il rifiuto, lo ha accoltellato e picchiato
Bari, 12 gen. - (Adnkronos/Ign) - Non voleva pagare la ristrutturazione della sua vlla in campagna. Così, uno stimato direttore di banca di Molfetta, in provincia di Bari, ha assoldato un presunto capoclan di Cerignola, nel foggiano, per picchiare e accoltellare l'imprenditore che aveva effettuato i lavori.A scoprire l'accaduto sono stati i carabinieri che questa mattina hanno arrestato il direttore di banca, suo cognato, il boss e altri due malviventi, con l'accusa di estorsione aggravata e lesioni.Secondo quanto ricostruito dai militari, il direttore di banca, che doveva pagare la somma di 88mila euro, avrebbe contato il presunto boss tramite il cognato. Il compito del pregiudicato, Giuseppe Caputo, 54 anni, a cui erano stati promessi 5mila euro per portare a termine il suo 'lavoro', era quello di 'convincere' il costruttore ad accontentarsi della somma di 15mila euro. Caputo ha così prima chiamato al telefono l'imprenditore, presentandosi come 'Don Giuseppe' e consigliandogli di accettare la somma proposta per continuare a vivere senza problemi. Poi, dato il rifiuto, il capoclan è passato ai fatti e due giorni dopo la telefonata, insieme ad altri due malviventi, ha aspettato in un'area di servizio l'imprenditore e lo ha accoltellato e picchiato. Ad insospettire i carabinieri è stato proprio il referto dell'ospedale in cui il costruttore si era recato per farsi curare, ma l'uomo ha deciso di raccontare tutto solo qualche giorno fa quando, sotto le continue minacce, è stato costretto a firmare una falsa dichiarazione in cui affermava di aver percepito 25mila euro dal committente dei lavori e di non avere più nulla da pretendere.
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