Secco il no dei conversanesi ai rifiuti campani

I "PALETTI" DELLA REGIONE Prime proteste per l'ipotesi di ospitare in Puglia i rifiuti dell'emergenza campana: Conversano dice "no". La Regione Puglia fissa le condizioni: solo in discariche private.

Prime proteste dei comuni della provincia di Bari, davanti all'eventualità che i rifiuti provenienti dalla Campania possano essere trasferiti e smaltiti nelle discariche pugliesi. A dire "no" con fermezza alla possibilità di accogliere la spazzatura proveniente da Napoli e dintorni è il Comune di Conversano. Ma anche le città del Nord Barese si sono dette contrarie. E i residenti minacciano di far sorgere comitati spontanei. Ma anche la Regione Puglia, dopo la riunione di ieri a Roma, detta le condizioni al governo."Non siamo una pattumiera""La città di Conversano respinge categoricamente la possibilità che la discarica di contrada Martucci possa ricevere i rifiuti provenienti dalla Campania", dice il sindaco, Francesco Iudice, all'indomani del sopralluogo compiuto nella discarica cittadina dall'assessore regionale pugliese all'Ambiente, Michele Losappio, "ed anche in ragione della paventata eventualità che la stessa discarica possa ricevere i rifiuti provenienti dalla Campania, per fronteggiare l'emergenza attuale. Conversano - insiste Iudice - è stanca di veder pendere sul proprio capo la spada di Damocle della continua minaccia di diventare la pattumiera di Puglia".Il parere della Regione"Abbiamo fissato col Governo due paletti. Il primo è che la Puglia oggi non è disponibile materialmente ad accogliere nelle sue discariche rifiuti urbani dalla Campania. Il secondo, è che in Puglia ci sono impianti per lo stoccaggio di rifiuti speciali, gestiti da privati, che potrebbero accogliere rifiuti urbani. Se il governo lo riterrà opportuno, potrà rivolgersi a loro: sarà una trattativa tra commissariato di governo e privati". Lo ha dichiarato il vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Sandro Frisullo, al termine della riunione a palazzo Chigi tra Prodi e i rappresentanti delle Regioni.

tratto da City