10 gen. (Apcom) - I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno sequestrato beni mobili, immobili e quote societarie del clan Palermiti per un valore di 15 milioni di euro. Il sequestro avvenuto in base alla vigente normativa antimafia interessa beni riconducibili al noto pregiudicato Eugenio Palermiti del quartiere Japigia di Bari.
L'attività di sequestro patrimoniale rappresenta la prosecuzione delle indagini che hanno originato - il 2 ottobre del 2007 la richiamata operazione "FIVE" conclusasi con l'esecuzione di 14 ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettanti soggetti capeggiati da Eugenio Palermiti, che facevano parte di una struttura finalizzata alla importazione di droga dal Sud America (Colombia e Venezuela) e da altri Paesi europei (Spagna e Olanda) con successiva distribuzione in Bari e provincia, nonché al sequestro patrimoniale di beni per un valore di 10 milioni di euro.
Il sequestro ha ad oggetto una serie diversificata di patrimoni a carico di quattro esponenti del clan e ai loro prestanome, tra cui lo stesso Eugenio Palermiti ed il figlio Giovanni, e vede anche il sequestro delle attività economiche attraverso le quali i soggetti destinatari hanno nel corso del tempo investito i capitali illeciti accumulati.
Tra i beni sequestrati figurano tre ville,appartamenti, un locale per uso commerciale; tre società (TRE G srl operante nel settore del movimento terra, JET srl operante nel settore della formazione professionale, SOLARIS di Palermiti Gina & C. Sas); due 2 imprese individuali (PALERMITI GIOVANNI, operante nel commercio di carni e GRAN GARAGE di Palermiti Angelo) e diciassette tra auto e motocicli.
L'attività di sequestro patrimoniale rappresenta la prosecuzione delle indagini che hanno originato - il 2 ottobre del 2007 la richiamata operazione "FIVE" conclusasi con l'esecuzione di 14 ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettanti soggetti capeggiati da Eugenio Palermiti, che facevano parte di una struttura finalizzata alla importazione di droga dal Sud America (Colombia e Venezuela) e da altri Paesi europei (Spagna e Olanda) con successiva distribuzione in Bari e provincia, nonché al sequestro patrimoniale di beni per un valore di 10 milioni di euro.
Il sequestro ha ad oggetto una serie diversificata di patrimoni a carico di quattro esponenti del clan e ai loro prestanome, tra cui lo stesso Eugenio Palermiti ed il figlio Giovanni, e vede anche il sequestro delle attività economiche attraverso le quali i soggetti destinatari hanno nel corso del tempo investito i capitali illeciti accumulati.
Tra i beni sequestrati figurano tre ville,appartamenti, un locale per uso commerciale; tre società (TRE G srl operante nel settore del movimento terra, JET srl operante nel settore della formazione professionale, SOLARIS di Palermiti Gina & C. Sas); due 2 imprese individuali (PALERMITI GIOVANNI, operante nel commercio di carni e GRAN GARAGE di Palermiti Angelo) e diciassette tra auto e motocicli.
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