Scoperta un'evasione fiscale di oltre 20 milioni di euro dai militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Andria al termine di un'articolata attivita' di polizia economica e finanziaria. I militari hanno denunciato un imprenditore, titolare di due imprese locali operanti nel settore oleario, che aveva sottratto al fisco, complessivamente, oltre 20 milioni di euro tra redditi non dichiarati, costi indeducibili e Iva dovuta. In sintesi, aveva omesso di indicare in contabilita' i ricavi derivanti da grossi quantitatividi prodotti oleari venduti, annotando, invece, elementi negativi di reddito non deducibili per valori molto elevati.
Poi aveva provveduto ad alienare i beni strumentali utilizzati per lo svolgimento dell'attivita' dichiarata occultando i proventi relativi a tali vendite. Per rendere ancora piu' difficoltosi i controlli, una volta cessata l'attivita', ha fatto perdere le tracce di tutta la contabilita' aziendale, simulando anche il furto della propria autovettura, nella quale, a suo dire era custodita temporaneamente.
I militari hanno ricostruito l'attivita' svolta dalle due imprese a partire dall'anno 2001, contestando al titolare elementi positivi di reddito non dichiarati per 1,5 milioni di euro, elementi negativi di reddito non deducibili per 20 milioni di euro e violazioni al regime Iva per oltre 900.000 euro. Il titolare delle imprese oltre che segnalato ai competenti uffici finanziari per il recupero a tassazione e' stato denunciato all'autorita' giudiziaria competente per violazione della disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto.
Poi aveva provveduto ad alienare i beni strumentali utilizzati per lo svolgimento dell'attivita' dichiarata occultando i proventi relativi a tali vendite. Per rendere ancora piu' difficoltosi i controlli, una volta cessata l'attivita', ha fatto perdere le tracce di tutta la contabilita' aziendale, simulando anche il furto della propria autovettura, nella quale, a suo dire era custodita temporaneamente.
I militari hanno ricostruito l'attivita' svolta dalle due imprese a partire dall'anno 2001, contestando al titolare elementi positivi di reddito non dichiarati per 1,5 milioni di euro, elementi negativi di reddito non deducibili per 20 milioni di euro e violazioni al regime Iva per oltre 900.000 euro. Il titolare delle imprese oltre che segnalato ai competenti uffici finanziari per il recupero a tassazione e' stato denunciato all'autorita' giudiziaria competente per violazione della disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto.
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