Ha riportato ustioni di I e II grado alla mano destra e al volto, oltre ad alcune contusioni guaribili in 10 giorni, la donna di Cellamare, in provincia di Bari, salvata dai carabinieri dopo che il marito le ha dato fuoco. La malcapitata è stata soccorsa e condotta al pronto soccorso dell'ospedale di Triggiano.
E' accaduto nel pomeriggio di ieri a Cellamare. Secondo una prima ricostruzione l'uomo, 50 anni, nel corso dell'ennesima lite, ha prima aggredito la moglie, poi, dopo aver cosparso la camera da letto, i vestiti e i capelli della donna di liquido infiammabile, ha appiccato le fiamme. I militari del Comando Provinciale hanno fatto irruzione nell'appartamento e hanno soccorso la malcapitata che, in stato di choc presentava bruciature al volto e alle mani, e sono, infine, riusciti a bloccare il marito. L'uomo è stato arrestato e ora è accusato di incendio, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
La perquisizione eseguita dai militari ha permesso di trovare nelle tasche del 50enne un coltello a serramanico con lama di 8 centimetri mentre sul letto matrimoniale dei due coniugi c'erano alcuni abiti accatastati, in parte bruciati, ed una bottiglia in plastica contenente liquido infiammabile. Solo l'energica reazione della donna le ha consentito non solo di spegnere le fiamme salvandosi la vita ma anche di evitare il propagarsi dell'incendio in camera da letto. Dalle dichiarazioni della donna, che ha 46 anni, è emerso che l'uomo, da tempo, la minacciava e l'aggrediva. La donna, subiva in silenzio le angherie per paura di ritorsioni ancora più gravi
E' accaduto nel pomeriggio di ieri a Cellamare. Secondo una prima ricostruzione l'uomo, 50 anni, nel corso dell'ennesima lite, ha prima aggredito la moglie, poi, dopo aver cosparso la camera da letto, i vestiti e i capelli della donna di liquido infiammabile, ha appiccato le fiamme. I militari del Comando Provinciale hanno fatto irruzione nell'appartamento e hanno soccorso la malcapitata che, in stato di choc presentava bruciature al volto e alle mani, e sono, infine, riusciti a bloccare il marito. L'uomo è stato arrestato e ora è accusato di incendio, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
La perquisizione eseguita dai militari ha permesso di trovare nelle tasche del 50enne un coltello a serramanico con lama di 8 centimetri mentre sul letto matrimoniale dei due coniugi c'erano alcuni abiti accatastati, in parte bruciati, ed una bottiglia in plastica contenente liquido infiammabile. Solo l'energica reazione della donna le ha consentito non solo di spegnere le fiamme salvandosi la vita ma anche di evitare il propagarsi dell'incendio in camera da letto. Dalle dichiarazioni della donna, che ha 46 anni, è emerso che l'uomo, da tempo, la minacciava e l'aggrediva. La donna, subiva in silenzio le angherie per paura di ritorsioni ancora più gravi
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