BARI - Questa mattina i Carabinieri di Bari hanno bussato alla porta di casa di due minorenni incensurati, ritenuti responsabili dell’aggressione - avvenuta la sera del 3 maggio scorso nel centro di Bari – ai danni di un 15enne preso in ostaggio da un gruppetto di bulli che per lasciarlo libero costringevano due amici della vittima a racimolare il “riscatto” di 10 euro per la sua liberazione.I due, un 17enne e un 15enne, che i militari hanno individuato come il leader del gruppo ed il suo luogotenente si trovano adesso in caserma per la notifica dell’ordinanza cautelare del collocamento in comunità penale fuori dalla provincia di Bari, emessa dal G.I.P del locale Tribunale dei Minori. Gravissimi i reati contestati che vanno dal sequestro di persona alla rapina aggravata ed estorsione in danno delle tre giovani vittime che non furono le sole quella sera a subire le violenza del gruppo. I militari infatti hanno accertato altri due episodi rispettivamente di tentata rapina e di appropriazione indebita di cellulare, poco prima compiuti in danno di due 14enni. I Carabinieri hanno inoltre accertato il ruolo emergente dei “bulli” rispetto agli altri 4 componenti della banda costretti a loro volta a partecipare alle azioni criminose ordinate dai due per timore di essere malmenati. La loro posizione è stata infatti considerata al pari delle vittime. Gli inquirenti stanno indagando su altri colpi compiuti in passato nel centro città con il medesimo modus operandi (soldi, scarpe, cellulari e giubbotti griffati) e finora mai denunciati.
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