BARI - 24 persone denunciate, sospensione dell’attività imprenditoriale per 2 imprese, sanzioni amministrative irrogate ed ammende contestate per un importo complessivo di 241mila euro. Sono questi i numeri di un’attività di indagine ed ispettiva condotta la scorsa settimana dai Carabinieri del Nucleo CC Ispettorato del Lavoro di Bari, in collaborazione con le locali Stazioni Carabinieri, nei confronti di varie ditte operanti in diversi settori, tra i quali quello tessile, abbigliamento, ristorazione e vigilanza privata, finalizzata a contrastare il fenomeno del lavoro sommerso, dei minori e degli stranieri, nonchè verificare il rispetto della vigente normativa in materia di sicurezza, igiene ambientale sui luoghi di lavoro, tutela della salute e prevenzione degli infortuni. L’operazione, condotta in Bari, Locorotondo, Terlizzi e Gioia del Colle, ha consentito ai militari di sottoporre a controllo ben 5 società raggiungendo risultati degni di nota. Complessivamente 17 sono state le violazioni amministrative e penali contestate, 1 truffa ai danni dell’INPS scoperta, con la contestuale denuncia di 21 persone, avendo il datore di lavoro conguagliato indebitamente la “cassa integrazione guadagni” per 20 dipendenti, pari ad un importo di 50mila euro, il cui profitto è stato ottenuto con il concorso degli stessi dipendenti; 3 datori di lavoro, invece, sono stati denunciati per reati in materia di sicurezza. 241mila euro il valore della sanzioni amministrative e delle ammende riscosse. 22 il totale dei dipendenti risultati assunti ma irregolari, 12 quelli occupati in nero. Sono stati recuperati, inoltre, contributi previdenziali per un valore di 70mila euro.
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