La leggenda del sultano dell'Oman volge al termine. La sua partenza è prevista in questi giorni, probabilmente entro le prossime 48 ore, ed è «strettamente riservata». Ieri mattina i ministri dello stato arabo hanno già lasciato Bari e l' entourage è in fermento per l' organizzazione.I due megayacht, invece, lasceranno le acque pugliesi il due giugno, alla volta della Spagna. L'emiro prosegue le sue vacanze a bordo del panfilo reale e girerà tra Alicante e Palma di Maiorca. Il 27 luglio le navi attraccheranno nel porto di Palermo dove rimarranno fino al 20 agosto. Il sultano quasi certamente regalerà un concerto anche ai palermitani, per ringraziarli dell'ospitalità.
È una delle tante abitudini degli omaniti, un popolo di tre milioni e mezzo di abitanti che conosce la riconoscenza e la generosità. Bari ricorderà per molto tempo l'arrivo dell'emiro, sia per il tanto clamore che hanno destato le sue navi da 150 metri (il suo yacht privato è il più grande al mondo) e sia per la donazione di 5 milioni di euro tra l' acquisto di una macchina ospedaliera e le borse di studio dei giovani del Conservatorio. Nonostante sia rimasto barricato nella sua reggia galleggiante, si può dire che il sultano ha lasciato il segno.
È una delle tante abitudini degli omaniti, un popolo di tre milioni e mezzo di abitanti che conosce la riconoscenza e la generosità. Bari ricorderà per molto tempo l'arrivo dell'emiro, sia per il tanto clamore che hanno destato le sue navi da 150 metri (il suo yacht privato è il più grande al mondo) e sia per la donazione di 5 milioni di euro tra l' acquisto di una macchina ospedaliera e le borse di studio dei giovani del Conservatorio. Nonostante sia rimasto barricato nella sua reggia galleggiante, si può dire che il sultano ha lasciato il segno.
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