Momenti di paura nel centro di Servizi alla tossicodipendenza di Ruvo di Puglia, dove un malato di Aids con un complice, pur di ottenere un farmaco, non ha esitato a minacciare di contagio i presenti
Ammalato di Aids, spalleggiato da un complice, pur di ottenere un farmaco, non ha esitato a minacciare di contagio i dipendenti del Sert di Ruvo di Puglia (Ba), e entrambi sono finiti in carcere.Si tratta di un 35enne ed un 32enne, entrambi tossicodipendenti di Corato, arrestati con l’accusa di concorso in rapina, violenza privata, minacce e danneggiamento aggravato. Ad attivare i militari è stata una telefonata giunta sul 112 che segnalava un’aggressione avvenuta presso il Sert, dove i due si erano presentati pretendendo di ottenere un farmaco sebbene la terapia farmacologia a cui erano sottoposti non lo prevedesse. Ottenuto un primo diniego, il 35enne, «forte» del suo stato di malato di Aids, condizione nota agli stessi sanitari, ha minacciato di contagiare i malcapitati qualora non avessero provveduto alla consegna di quanto richiesto. Non contento, ha danneggiato suppellettili e scrivanie, sino a quando, con la forza, ha prelevato da un cassetto una confezione di compresse ed un flacone di metadone, per poi fuggire assieme al complice, rimasto sino ad allora sull'uscio della porta, impedendo di fatto ai presenti di allontanarsi.
I carabinieri hanno rintracciato i due presso la locale stazione ferroviaria, trovandoli in possesso della confezione di compresse ed il flacone di metadone.
Ammalato di Aids, spalleggiato da un complice, pur di ottenere un farmaco, non ha esitato a minacciare di contagio i dipendenti del Sert di Ruvo di Puglia (Ba), e entrambi sono finiti in carcere.Si tratta di un 35enne ed un 32enne, entrambi tossicodipendenti di Corato, arrestati con l’accusa di concorso in rapina, violenza privata, minacce e danneggiamento aggravato. Ad attivare i militari è stata una telefonata giunta sul 112 che segnalava un’aggressione avvenuta presso il Sert, dove i due si erano presentati pretendendo di ottenere un farmaco sebbene la terapia farmacologia a cui erano sottoposti non lo prevedesse. Ottenuto un primo diniego, il 35enne, «forte» del suo stato di malato di Aids, condizione nota agli stessi sanitari, ha minacciato di contagiare i malcapitati qualora non avessero provveduto alla consegna di quanto richiesto. Non contento, ha danneggiato suppellettili e scrivanie, sino a quando, con la forza, ha prelevato da un cassetto una confezione di compresse ed un flacone di metadone, per poi fuggire assieme al complice, rimasto sino ad allora sull'uscio della porta, impedendo di fatto ai presenti di allontanarsi.
I carabinieri hanno rintracciato i due presso la locale stazione ferroviaria, trovandoli in possesso della confezione di compresse ed il flacone di metadone.
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