I residenti di Bari vecchia protestano contro la Ztl, la Zona a traffico limitato. Questa volta però non temono la chiusura al traffico del centro storico, come accaduto in passato. Al contrario spingono per l´entrata in vigore a tempo pieno del provvedimento è addirittura partita una raccolta firme per chiedere all´assessore al Traffico, Antonio Decaro, di fare in fretta. E chiudere il centro storico alle auto. «Il problema - spiega il presidente di circoscrizione, Mario Ferorelli - nasce nelle zone dove da tempo sono state realizzate le strisce gialle, quelle riservate ai residenti. Pur essendoci la segnaletica, continua però a parcheggiare tranquillamente anche chi non abita nel borgo e quindi è sprovvisto del tagliando». Il risultato è scontato: trovare parcheggio è impossibile. «Noi abbiamo pagato regolarmente il tagliando» fa presente Francesco Micunco, «E non capisco perché non riusciamo ancora a usufruire del servizio».
Stesso discorso in piazza Chiurlia, dove fatte le strisce blu (ci saranno zone dove potranno anche parcheggiare i non residenti, pagando però due euro all´ora) e quelle gialle, i vigili ancora non si vedono. La segnaletica verticale è ancora impacchettata: i cartelli sono chiusi con buste nere, quindi è ancora deregulation. «La situazione più grave - incalza Ferorelli - è poi sul lungomare dove addirittura nell´area destinata ai residenti stanno parcheggiando i pullman. E i vigili fanno finta di non vedere». Quando terminerà il periodo di prova? «Il 2 giugno la ztl partirà a pieno regime» assicura il presidente di circoscrizione. Ma l´assessore Decaro tende a non voler dare date. «Vediamo, abbiamo aspettato venti anni, una settimana non cambierà la vita di nessuno».
Discorso diverso vale però per quelle zone - come l´area attorno al castello o il lungomare - dove segnaletica orizzontale e verticale ci sono già da tempo. «Abbiamo dato disposizioni precise al comandante dei vigili» dice Decaro. «E io ho chiesto ai miei uomini di essere intransigenti sul lungomare e invece di lasciare i bigliettini sul parabrezza nell´area del castello. I numeri ci danno ragione: abbiamo fatto 75 contravvenzioni negli ultimi cinque giorni». La gente però vorrebbe qualcosa di più. «Vuol dire che questa settimana dovrà cambiare qualcosa. Non andremo oltre». Nel borgo tutti gli aventi diritto hanno ritirato i permessi che spettavano loro. Mentre soltanto una sessantina di persone hanno preso il secondo pass, quello che permette ai residenti del borgo di avere il lasciapassare per posteggiare gratuitamente ma fuori da Bari vecchia. I commercianti invece sono 60. Due i medici. Erano poi arrivate 51 richieste da parenti di disabili al 100 per cento che risiedono nel borgo: la commissione medica ne ha bocciate 43.
In attesa della Ztl, la città aspetta con ansia anche il lancio della Zsr, che almeno nelle intenzioni dovrebbe essere qualcosa di più di un acronimo: la Zona a sosta regolamentata porterà i parcheggi a pagamento per i non residenti in tutto il Murattiano e in parte del Libertà e di Madonnella. Una manovra che dovrebbe incoraggiare tutti a raggiungere il centro con i mezzi pubblici. «Siamo molto contenti» dice Sandro Ambrosi di Confcommercio. «Un provvedimento coraggioso» concorda Benny Campobasso di Confesercenti. Critica invece Federconsumatori: «Le tariffe sono troppo alte - dice l´avvocato Nico Romita - vigileremo e raccoglieremo lamentele e disagi dei cittadini».
Stesso discorso in piazza Chiurlia, dove fatte le strisce blu (ci saranno zone dove potranno anche parcheggiare i non residenti, pagando però due euro all´ora) e quelle gialle, i vigili ancora non si vedono. La segnaletica verticale è ancora impacchettata: i cartelli sono chiusi con buste nere, quindi è ancora deregulation. «La situazione più grave - incalza Ferorelli - è poi sul lungomare dove addirittura nell´area destinata ai residenti stanno parcheggiando i pullman. E i vigili fanno finta di non vedere». Quando terminerà il periodo di prova? «Il 2 giugno la ztl partirà a pieno regime» assicura il presidente di circoscrizione. Ma l´assessore Decaro tende a non voler dare date. «Vediamo, abbiamo aspettato venti anni, una settimana non cambierà la vita di nessuno».
Discorso diverso vale però per quelle zone - come l´area attorno al castello o il lungomare - dove segnaletica orizzontale e verticale ci sono già da tempo. «Abbiamo dato disposizioni precise al comandante dei vigili» dice Decaro. «E io ho chiesto ai miei uomini di essere intransigenti sul lungomare e invece di lasciare i bigliettini sul parabrezza nell´area del castello. I numeri ci danno ragione: abbiamo fatto 75 contravvenzioni negli ultimi cinque giorni». La gente però vorrebbe qualcosa di più. «Vuol dire che questa settimana dovrà cambiare qualcosa. Non andremo oltre». Nel borgo tutti gli aventi diritto hanno ritirato i permessi che spettavano loro. Mentre soltanto una sessantina di persone hanno preso il secondo pass, quello che permette ai residenti del borgo di avere il lasciapassare per posteggiare gratuitamente ma fuori da Bari vecchia. I commercianti invece sono 60. Due i medici. Erano poi arrivate 51 richieste da parenti di disabili al 100 per cento che risiedono nel borgo: la commissione medica ne ha bocciate 43.
In attesa della Ztl, la città aspetta con ansia anche il lancio della Zsr, che almeno nelle intenzioni dovrebbe essere qualcosa di più di un acronimo: la Zona a sosta regolamentata porterà i parcheggi a pagamento per i non residenti in tutto il Murattiano e in parte del Libertà e di Madonnella. Una manovra che dovrebbe incoraggiare tutti a raggiungere il centro con i mezzi pubblici. «Siamo molto contenti» dice Sandro Ambrosi di Confcommercio. «Un provvedimento coraggioso» concorda Benny Campobasso di Confesercenti. Critica invece Federconsumatori: «Le tariffe sono troppo alte - dice l´avvocato Nico Romita - vigileremo e raccoglieremo lamentele e disagi dei cittadini».
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