BARI - Scesero in strada in difesa di un ragazzino del quartiere Carrassi di Bari che stava per essere multato perché, senza casco, sfrecciava col motorino davanti ai Vigili urbani impennando. Una quarantina di persone circondarono i Vigili, aggredendoli e picchiandoli sino a fare rischiare ad uno di loro il distacco della retina.Oggi ad una decina di giorni di distanza da quell'episodio, grazie ad indagini compiute in collaborazione tra Polizia di Stato e Polizia municipale, due degli aggressori, entrambi diciottenni, sono stati denunciati alla Direzione distrettuale antimafia di Bari. Il ragazzino multato dai Vigili, che era già stato denunciato il giorno stesso, compirà 18 anni tra qualche settimana. Accertamenti sono inoltre in corso sul possibile coinvolgimento di un uomo di 30 anni, che si ritiene sia collegato ad un clan mafioso del quartiere Carrassi di Bari.
Ai due denunciati è stata contestata l’aggravante dei avere favorito una clan mafioso.
L’episodio suscitò particolare allarme in città . Gli investigatori lo lessero come un tentativo della criminalità organizzata di affermate il proprio primato sulle forze di polizia nel controllo del territorio. Per questa ragione, alla conferenza stampa tenuta oggi in Questura dal capo della Squadra mobile, Luigi Liguori, ha partecipato anche il sindaco di Bari, Michele Emiliano.
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