ROMA - "Noi sosteniamo la Poli Bortone, oggi non ci sono novità o possibilità diverse". Pier Ferdinando Casini tiene la posizione e avverte: in Puglia l'Udc è al fianco dell'ex sindaco di Lecce. Ma, avvisa pure, "noi non facciamo sconti a Vendola". Ieri Silvio Berlusconi aveva esortato Adriana Poli Bortone, dell'Udc, e Rocco Palese, del Pdl, a fare un passo indietro per trovare un'intesa con i centristi su un terzo candidato. Ma mentre ha incassato subito la disponibilità di Palese, la leader di 'Io Sud' non molla.
''Noi vogliamo costruire una convergenza per l'alternativa a Vendola - afferma Casini - La Poli Bortone non è il candidato dell'Udc, credo che sul suo nome ci possa essere un'intesa ampia. Per questo, dico che auspichiamo un'intesa ampia su di lei. La Poli Bortone è la candidata più forte, è in campo, con la sua forza politica e la sua autonomia per realizzare una convergenza tra noi e il Pdl".
A tirare dritto è però anche Silvio Berlusconi. E da Reggio Calabria manda a Casini un messaggio forte e chiaro: "Noi siamo sicuri della nostra forza, delle nostre ragioni, dei nostri programmi e degli uomini che mettiamo in campo. Personalmente sono assolutamente fiducioso, anche per i numeri che conosciamo che provengono dagli ultimissimi sondaggi, che noi potremmo andare tranquillamente da soli ovunque".
Sul caso più specifico della Puglia, "abbiamo già un candidato - ha proseguito il premier - che ha risposto da gentiluomo vero all'appello che ieri ho lanciato facendo seguito alle pressioni che avevo ricevuto dal territorio; andremo avanti e vinceremo tranquillamente per il governo della regione Puglia.
"Io non mi faccio incantare da nessuno", ha poi risposto Berlusconi a chi gli chiedeva di commentare l'invito di Umberto Bossi "a non farsi incantare da Casini".
Oggi Casini ha incontrato Poli Bortone nel suo studio a Montecitorio. La leader di 'Io Sud' si rivolge al Pdl. ''Buon senso vorrebbe che si vedesse insieme quale dei due candidati può essere il più spendibile - dice - Il presidente Berlusconi rimane correttamente sulle sue posizioni, ma anche noi. Se poi le due posizioni fossero conciliabili non ci sarebbe nessun problema''. L'ex sindaco di Lecce esclude un passo indietro, come chiesto dal presidente del Consiglio, ''a meno che non decida di candidarsi il ministro Fitto, che è il candidato più forte di tutti noi. In quel caso, ci mettiamo a disposizione''.
''L'ho detto a Berlusconi che il 'passo indietro' non mi sembrava la soluzione, in assenza di una soluzione più forte. Se Fitto vuole candidarsi, 'nulla quaestio''', ribadisce la senatrice. Nell'incontro con Casini ''non abbiamo cambiato punto di vista'': ''Vendola è fortissimo e non vedo altra possibilità, a meno che non si vuole far vincere Vendola''.
''Noi vogliamo costruire una convergenza per l'alternativa a Vendola - afferma Casini - La Poli Bortone non è il candidato dell'Udc, credo che sul suo nome ci possa essere un'intesa ampia. Per questo, dico che auspichiamo un'intesa ampia su di lei. La Poli Bortone è la candidata più forte, è in campo, con la sua forza politica e la sua autonomia per realizzare una convergenza tra noi e il Pdl".
A tirare dritto è però anche Silvio Berlusconi. E da Reggio Calabria manda a Casini un messaggio forte e chiaro: "Noi siamo sicuri della nostra forza, delle nostre ragioni, dei nostri programmi e degli uomini che mettiamo in campo. Personalmente sono assolutamente fiducioso, anche per i numeri che conosciamo che provengono dagli ultimissimi sondaggi, che noi potremmo andare tranquillamente da soli ovunque".
Sul caso più specifico della Puglia, "abbiamo già un candidato - ha proseguito il premier - che ha risposto da gentiluomo vero all'appello che ieri ho lanciato facendo seguito alle pressioni che avevo ricevuto dal territorio; andremo avanti e vinceremo tranquillamente per il governo della regione Puglia.
"Io non mi faccio incantare da nessuno", ha poi risposto Berlusconi a chi gli chiedeva di commentare l'invito di Umberto Bossi "a non farsi incantare da Casini".
Oggi Casini ha incontrato Poli Bortone nel suo studio a Montecitorio. La leader di 'Io Sud' si rivolge al Pdl. ''Buon senso vorrebbe che si vedesse insieme quale dei due candidati può essere il più spendibile - dice - Il presidente Berlusconi rimane correttamente sulle sue posizioni, ma anche noi. Se poi le due posizioni fossero conciliabili non ci sarebbe nessun problema''. L'ex sindaco di Lecce esclude un passo indietro, come chiesto dal presidente del Consiglio, ''a meno che non decida di candidarsi il ministro Fitto, che è il candidato più forte di tutti noi. In quel caso, ci mettiamo a disposizione''.
''L'ho detto a Berlusconi che il 'passo indietro' non mi sembrava la soluzione, in assenza di una soluzione più forte. Se Fitto vuole candidarsi, 'nulla quaestio''', ribadisce la senatrice. Nell'incontro con Casini ''non abbiamo cambiato punto di vista'': ''Vendola è fortissimo e non vedo altra possibilità, a meno che non si vuole far vincere Vendola''.
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