BARI - La Regione Puglia dice basta alla pubblicita' ingannevole. Le emittenti televisive locali stanno per essere monitorate attraverso le associazioni dei consumatori che dovranno vigilare e scoprire frodi o irregolarita' contenute nei messaggi pubblicitari. L'attivita' avra' inizio, da questo pomeriggio, prima attraverso un percorso formativo per gli operatori delle associazioni dei consumatori della durata di quattro settimane (per un totale di 24 ore), poi con un'attivita' di monitoraggio sul campo che durera' sei mesi e impegnera' 15 corsisti.
La Regione, attraverso l'assessorato allo Sviluppo economico, ha incaricato il Comitato regionale per le Comunicazioni (Corecom) Puglia di occuparsi della formazione degli operatori e del successivo tirocinio. Per questo e' stato sottoscritto un protocollo d'intesa a novembre che parte di un piu' ampio programma regionale intitolato 'La Regione per i consumatori'. Il Corecom possiede un sistema di monitoraggio in grado di rilevare tutta l'emittenza radiotelevisiva pugliese e il servizio pubblico regionale. Inoltre, per la sua specifica esperienza nel settore svolge ampie funzioni in materia di vigilanza e tutela dell'utenza. Per questo fornira' ai corsisti tutta l'assistenza e la documentazione in materia di pubblicita' ingannevole e tutela dei minori, delibere e disposizioni vigenti in materia, contribuendo all'analisi dei dati e alle segnalazioni all'Antitrust e all'Autorita' per le Garanzie nelle Comunicazioni.
''Il nostro obiettivo - ha spiegato la vice presidente e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone - non e' quello di fare i censori delle televisioni locali, ma i fatti di cronaca degli ultimi anni ci impongono di non abbassare la guardia. Attraverso questo progetto vorremmo evitare che violazioni macroscopiche nelle Tv locali regionali rimanessero nascoste e impunite. Abbiamo dunque ritenuto che le associazioni dei consumatori fossero l'orgnismo adatto a verificare gli inganni della pubblicita' televisiva a danno dei soggetti piu' deboli''.
''Cosi' -ha continuato- continua l'impegno della Regione nei confronti dei consumatori. In questi cinque anni sono state tante le politiche in loro favore. Non a caso oggi la Puglia, a differenza di qualche anno fa, primeggia in Italia per le leggi e i regolamenti in materia. Voglio ricordare in particolare, tra le tante iniziative, la costituzione della Consulta Regionale Consumatori e Utenti e l'Istituto pugliese del Consumo che e' riuscito a riunire 15 associazioni dei consumatori tanto da meritare proprio per questo la menzione di Mr, Prezzi come unico caso in Italia''.
La comunicazione pubblicitaria, per l'Italia, e' un affare che vale 17 miliardi di euro all'anno. Tra i milioni di messaggi televisivi e radiofonici, negli annunci economici dei giornali, negli sms, nelle telefonate a distanza, si celano insidie difficili da evitare. Sono i soggetti deboli come i bambini, gli anziani e le fasce di popolazione con meno cultura generale a farne per primi le spese. Di qui la necessita' di organizzare un corso propedeutico all'attivita' di vigilanza, nel quale esaminare i dettami legislativi e porre le basi per la successiva attivita' di analisi. Il corso si occupera' tra le altre cose delle pratiche commerciali scorrette, delle regole della pubblicita' televisiva, delle truffe come falsi premi, lotto, astrologia, servizi non richiesti, svendite, saldi, suonerie, pratiche rivolte a soggetti deboli ed ai minori soprattutto in fascia protetta.
La Regione, attraverso l'assessorato allo Sviluppo economico, ha incaricato il Comitato regionale per le Comunicazioni (Corecom) Puglia di occuparsi della formazione degli operatori e del successivo tirocinio. Per questo e' stato sottoscritto un protocollo d'intesa a novembre che parte di un piu' ampio programma regionale intitolato 'La Regione per i consumatori'. Il Corecom possiede un sistema di monitoraggio in grado di rilevare tutta l'emittenza radiotelevisiva pugliese e il servizio pubblico regionale. Inoltre, per la sua specifica esperienza nel settore svolge ampie funzioni in materia di vigilanza e tutela dell'utenza. Per questo fornira' ai corsisti tutta l'assistenza e la documentazione in materia di pubblicita' ingannevole e tutela dei minori, delibere e disposizioni vigenti in materia, contribuendo all'analisi dei dati e alle segnalazioni all'Antitrust e all'Autorita' per le Garanzie nelle Comunicazioni.
''Il nostro obiettivo - ha spiegato la vice presidente e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone - non e' quello di fare i censori delle televisioni locali, ma i fatti di cronaca degli ultimi anni ci impongono di non abbassare la guardia. Attraverso questo progetto vorremmo evitare che violazioni macroscopiche nelle Tv locali regionali rimanessero nascoste e impunite. Abbiamo dunque ritenuto che le associazioni dei consumatori fossero l'orgnismo adatto a verificare gli inganni della pubblicita' televisiva a danno dei soggetti piu' deboli''.
''Cosi' -ha continuato- continua l'impegno della Regione nei confronti dei consumatori. In questi cinque anni sono state tante le politiche in loro favore. Non a caso oggi la Puglia, a differenza di qualche anno fa, primeggia in Italia per le leggi e i regolamenti in materia. Voglio ricordare in particolare, tra le tante iniziative, la costituzione della Consulta Regionale Consumatori e Utenti e l'Istituto pugliese del Consumo che e' riuscito a riunire 15 associazioni dei consumatori tanto da meritare proprio per questo la menzione di Mr, Prezzi come unico caso in Italia''.
La comunicazione pubblicitaria, per l'Italia, e' un affare che vale 17 miliardi di euro all'anno. Tra i milioni di messaggi televisivi e radiofonici, negli annunci economici dei giornali, negli sms, nelle telefonate a distanza, si celano insidie difficili da evitare. Sono i soggetti deboli come i bambini, gli anziani e le fasce di popolazione con meno cultura generale a farne per primi le spese. Di qui la necessita' di organizzare un corso propedeutico all'attivita' di vigilanza, nel quale esaminare i dettami legislativi e porre le basi per la successiva attivita' di analisi. Il corso si occupera' tra le altre cose delle pratiche commerciali scorrette, delle regole della pubblicita' televisiva, delle truffe come falsi premi, lotto, astrologia, servizi non richiesti, svendite, saldi, suonerie, pratiche rivolte a soggetti deboli ed ai minori soprattutto in fascia protetta.
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