ROMA - Il piano casa del governo, pur essendo ''un'idea geniale di Berlusconi'', e' stato bloccato a causa di alcune regioni che ne ''hanno ristretto le maglie''. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, intervenendo ad un convegno promosso dall'Ance, l'associazione nazionale dei costruttori edili.
Nell'attuare l'intesa raggiunta sul piano casa, ha precisato Fitto, molte Regioni hanno ristretto ''notevolmente i margini'', ad esempio non prevedendo la possibilita' di demolizioni e ricostruzioni.
Per questo, il ministro ha sottolineato la necessita che' in conferenza Stato-Regioni ''si faccia chiarezza e una valutazione nel merito''.
Il ministro ha anche osservato che le leggi regionali ''devono essere rispettate per evitare l'apertura di contenziosi che poi rischiano di buttare tutto'' ma al contempo ha proposto una modifica del Titolo V, magari da inserire gia' ''nel pacchetto di riforme che ci apprestiamo a varare''.
Fitto ha infine ricordato che Sicilia e Calabria non hanno ancora varato le leggi regionali (il termine ultimo era il 30 giugno scorso), annunciando che ''nel prossimo consiglio dei ministri, se non ci saranno novita', nomineremo in Calabria un nuovo commissario ad acta per sollecitare il consiglio ad approvare al piu' presto la normativa''.
Nell'attuare l'intesa raggiunta sul piano casa, ha precisato Fitto, molte Regioni hanno ristretto ''notevolmente i margini'', ad esempio non prevedendo la possibilita' di demolizioni e ricostruzioni.
Per questo, il ministro ha sottolineato la necessita che' in conferenza Stato-Regioni ''si faccia chiarezza e una valutazione nel merito''.
Il ministro ha anche osservato che le leggi regionali ''devono essere rispettate per evitare l'apertura di contenziosi che poi rischiano di buttare tutto'' ma al contempo ha proposto una modifica del Titolo V, magari da inserire gia' ''nel pacchetto di riforme che ci apprestiamo a varare''.
Fitto ha infine ricordato che Sicilia e Calabria non hanno ancora varato le leggi regionali (il termine ultimo era il 30 giugno scorso), annunciando che ''nel prossimo consiglio dei ministri, se non ci saranno novita', nomineremo in Calabria un nuovo commissario ad acta per sollecitare il consiglio ad approvare al piu' presto la normativa''.
Tags
PRIMO PIANO